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Napoli, funicolare di Chiaia: è arrivato il camion con la gru. Ora occorre accelerare le lavorazioni per riaprire prima l’impianto

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“Dopo che si era stata diffusa la notizia che finalmente, dopo ben 375 giorni di fermo, il 9 ottobre scorso, sarebbero iniziati i tanto attesi lavori di revisione ventennale alla funicolare di Chiaia, con l’arrivo di un camion, dotato di una grande gru, al fine di iniziare a trasferire le imponenti apparecchiature, quali i motoriduttori, presenti nella sala macchine, mi sono recato tutti i giorni presso la stazione superiore dell’impianto al fine di verificare che il camion arrivasse.

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Finalmente stamattina, dopo un’attesa durata due settimane, in vicoletto Cimarosa, il camion con la gru era presente nel mentre svolgeva le operazioni alle quali era destinato”. A dare la buona notizia è Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari.

“Per tutto questo periodo – puntualizza Capodanno – lungo vicoletto Cimarosa, che costituisce l’accesso laterale all’impianto, si è osservata la presenza dei nastri di plastica bicolori, bianco e rosso, lungo i due lati della carreggiata nonché l’apposizione di diversi manifesti, da parte dell’ANM che oltre al segnale del divieto di sosta, riportano pure gli estremi dell’ordinanza sindacale n. 187/2023, la quale stabiliva originariamente il divieto di sosta lungo il vicoletto in questione dall’11/10/2023 al 18/10/2023, successivamente esteso al periodo dal 24 al 27 ottobre”.

“Resta comunque – afferma Capodanno – il disappunto per l’eccessiva durata della chiusura. Certamente si tratta di opere importanti che riguardano la sostituzione di tutte le apparecchiature elettriche, elettromeccaniche e meccaniche della sala argano e degli impianti connessi alla trazione, per un importo complessivo di poco meno di 7 milioni di euro.

Ma trecento giorni ovvero dieci mesi per la loro esecuzione sono tanti. Aggiungendo i tempi per effettuare le prove finalizzate a ottenere il nulla osta dell’Ansfisa, l’impianto, a questo punto, se tutto va bene, potrebbe riaprire a ottobre dell’anno prossimo, con un fermo complessivo di ben due anni, a fronte dei sei mesi indicati originariamente per i lavori in questione: un tempo dunque quadruplicato!”.

“L’auspicio invece – sottolinea Capodanno – è che vengano attivate modalità operative per accelerare i tempi per la realizzazione dei lavori di revisione, anche effettuando lavorazioni nelle ore notturne e su tre turni, incrementando, laddove ciò si rendesse necessario, pure il numero di operai. Con tali modalità operative il tempo di durata dei lavori potrebbe essere ridotto al periodo originario, vale a dire a sei mesi. Cosicché la funicolare di Chiaia potrebbe essere riaperta al pubblico prima del periodo estivo dell’anno prossimo”.

“Comunque vada – conclude Capodanno – Napoli, ancora una volta, acquisirà un nuovo primato negativo nell’ambito del funzionamento del trasporto pubblico. Difatti, con l’attuale cronoprogramma, alla fine, la funicolare di Chiaia, se non venissero ridotti i tempi per l’esecuzione dei lavori, così come richiesto, rimarrà chiusa almeno due anni, battendo ampiamente il primato detenuto dalla funicolare Centrale che, anch’essa per i lavori di revisione ventennale, rimase chiusa al pubblico dal 1° agosto 2016 al 22 luglio 2017, dunque per poco meno di un anno”.


Articolo pubblicato il giorno 26 Ottobre 2023 - 17:21


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