Un litigio scaturito da una sconfitta al calcetto aveva avuto conseguenze tragiche nel campetto San Rocco a Chiaiano, quartiere Nord di Napoli.
Durante la rissa tra i componenti di due squadre, avvenuta un anno fa il 3 ottobre, era stato estratto un coltello e tre ragazzi avevano riportato ferite da fendenti. Oggi il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli (gup) ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di Gennaro Musella a 5 anni e 4 mesi, e di suo padre Giuseppe Musella a 4 anni e 8 mesi.
Gennaro e Giuseppe sono rispettivamente il nipote e il figlio di Maria Licciardi, la donna boss a capo del clan e ai vertici della famigerata Alleanza di Secondigliano. Secondo quanto emerso durante l’inchiesta, Gennaro avrebbe colpito con un coltello mentre Giuseppe avrebbe incitato e bloccato i feriti. Le prove a carico dei due imputati includono le registrazioni delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso la scena e le foto dei loro profili Facebook.
La sentenza emessa dal gup rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il crimine organizzato a Napoli. Dimostra che nemmeno i familiari dei boss sono immuni alle conseguenze delle loro azioni violente e che non sfuggiranno alla giustizia.
Dopo il successo esterno del Napoli contro l’Atalanta per 3-2, il tecnico azzurro Antonio Conte… Leggi tutto
Matteo Politano, attaccante del Napoli, ha commentato con entusiasmo la vittoria per 3-2 contro l’Atalanta… Leggi tutto
Anche Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non ha nascosto l’entusiasmo per la vittoria dei… Leggi tutto
Romelu Lukaku, protagonista della vittoria del Napoli contro l'Atalanta per 3-2, ha commentato la prestazione… Leggi tutto
Una sconfitta difficile da digerire per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che ha ceduto il… Leggi tutto
Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi: sono stati, invece, centrati sedici '5'… Leggi tutto