Oltre 500 persone si sono radunate in piazza Garibaldi, a Napoli, per il corteo di solidarietà al popolo palestinese, che è appena partito, preceduto da mezzi delle forze dell’ordine.
I manifestanti si dirigono nel quartiere del Vasto, alle spalle della stazione ferroviaria, una zona densamente abitata da immigrati, per poi tornare al punto di partenza e fare il giro della piazza.
“I popoli hanno diritto alla libertà. palestina libera”, si legge su uno striscione. Molte le bandiere che sventolano, della Palestina, di Rifondazione, di Potere al popolo e dei Cobas.
“Non c’è pace sotto occupazione. Palestina libera”. Questo lo striscione in Piazza Garibaldi, a Napoli, dove si sono radunati i sostenitori del popolo palestinese per un’iniziativa alla quale hanno aderito varie realtà, soprattutto della galassia antagonista. ”
La preoccupazione dell’imam Massimo Abdallah Cozzolino
“Siamo molto preoccupati per l’escalation di violenza registrata in Medio Oriente. Condanniamo in modo fermo e convinto l’attacco l’aggressione terroristica che è stata fatta da Hamas in Israele, ma la reazione di Israele sta portando a un’altra tragedia, vittime che si sommano ad altre vittime”.
Lo ha detto ai giornalisti l’imam Massimo Abdallah Cozzolino, guida dell’associazione culturale islamica Zayd Ibn Thabit di piazza Mercato e presidente della federazione islamica della Campania.
“Quanto avvenuto – spiega l’imam – non si era mai verificato nella storia di Israele, più di mille vittime è qualcosa di veramente osceno e di brutale. Dall’altra parte però la legittima, e sottolineo legittima, reazione di Israele nell’andare in questa sorta di lotta al terrorismo e ai terroristi sta portando a un’altra tragedia, per cui alle vittime già numerose in Israele si stanno sommando migliaia di vittime anche a Gaza, in Palestina. Vittime che non hanno alcun legame con organizzazioni terroristiche, vittime innocenti”
fotoservizio di Alessandro Memoli
Articolo pubblicato il giorno 13 Ottobre 2023 - 17:52