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La stagione 2023-24 parte da Palazzo Serra di Cassano nell’anniversario della morte di Domenico Cirillo

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La stagione 2023-24 parte da Palazzo Serra di Cassano nell’anniversario della morte di Domenico Cirillo.

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Ripartono le peregrinazioni teatrali di NarteA, che sabato 28 ottobre (ore 18.30) presenta il primo appuntamento della programmazione 2023-24, inaugurando una prestigiosa collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. La visita teatralizzata Domenico Cirillo – Il pensiero rivoluzionario animerà gli splendidi ambienti di Palazzo Serra di Cassano, andando alla scoperta di uno dei personaggi più controversi della rivoluzione napoletana del 1799. Domenico Cirillo, medico e botanico, nonostante il ruolo da filantropo ricoperto nella Repubblica partenopea, fu condotto a morte in piazza Mercato il 29 ottobre 1799. Testi e regia sono di Febo Quercia, in scena Mario Autore, Mario Di Fonzo, Mariachiara Falcone, Pietro Juliano. L’evento è dedicato a Marco Venezia, fotografo di scena di NarteA, recentemente scomparso, e amico dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Per partecipare è necessaria la prenotazione ai numeri 339.7020849 – 333.3152415. Costo del biglietto: 20 euro.

La visita teatralizzata sarà preceduta alle ore 18.00 dalla presentazione della stagione 2023-24 dal titolo “Esci fuori dai luoghi comuni con NarteA”.

La visita guidata attraverserà gli spazi di palazzo Serra di Cassano, luogo di incontro di intellettuali, allora come oggi, grazie alla presenza dell’Istituto Italiano degli studi Filosofici, fondato nel 1975 e situato nelle eleganti sale del palazzo a partire dagli anni Ottanta. Acquistato dalla famiglia Serra di Cassano alla fine del XVII secolo, il palazzo ha subito numerosi interventi, come l’inserimento del celebre scalone realizzato su progetto dell’architetto Ferdinando Sanfelice all’inizio del XVIII secolo. L’appartamento storico custodisce ancora oggi affreschi realizzati da Giuseppe e Gioacchino Magri; nella grande sala d’ingresso, si trovano le storie di Scipione l’Africano dipinte da Giacinto Diano; in quella dei Capitoli, le finte architetture di Giovan Battista Natali. L’edificio è collocato fra due vie parallele, poste su piani diversi, via Monte di Dio e via Egiziaca, su quest’ultima un tempo era l’ingresso principale, chiuso dal 20 agosto 1799, quando il giovane duca Gennaro Serra, parte attiva alla rivoluzione poi rovesciata dalla monarchia borbonica, venne prelevato dal Palazzo dalla polizia di Ferdinando IV. Come lui tanti intellettuali dell’epoca, tra i quali spicca il nome di Domenico Cirillo.

Nei saloni dello storico palazzo, dove riecheggia ancora il dolore della famiglia Serra di Cassano, andrà in scena la storia scritta da Febo Quercia. Domenico Cirillo, l’ammiraglio Nelson, la celebre Emma Hamilton e altre “voci della storia”, porteranno i visitatori alla scoperta delle fasi della così detta “Rivoluzione effimera” e di come il medico del re si trovò, suo malgrado, coinvolto nella sanguinosa vendetta che i Borbone esercitarono sui rivoluzionari. Una inascoltata supplica, passata tra le mani di Lady Hamilton, è alla base delle diverse interpretazioni sugli ultimi momenti della vita di Cirillo, analizzati nel corso degli anni da storici come Benedetto Croce che, come molti, cercò di gettare una luce inedita su una figura complessa come quella di Cirillo.


Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2023 - 11:16 / di Cronache della Campania


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