All’alba, intorno alle 5 del mattino, sono terminate le operazioni di rimozione dell’autobus precipitato dal cavalcavia Rizzardi, nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre, dove hanno perso la vita 21 persone. Altre 15 sono rimaste ferite, di cui 5 in gravi condizioni.
Il bus è stato sollevato dopo ore di lavoro con il supporto di due gru e trasportato in un deposito. Oltre 60 i pompieri impegnati con oltre 20 mezzi. Con la rimozione del mezzo è ripresa alle prime luci del giorno la circolazione nell’area.
Tra i deceduti sono stati identificate già 7 persone, di cui 4 ucraini, un italiano, ovvero l’autista, un tedesco e una donna di nazionalità non nota, forse ucraina.
La Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta
La Procura di Venezia ha avviato un’inchiesta per fare luce sull’incidente del pullman a Mestre, dove hanno perso la vita 21 persone. Altre 15 sono rimaste ferite. Nelle prossime ore verrano analizzate le immagini delle telecamere di sicurezza puntate sul cavalcavia, per capire meglio la dinamica dello schianto.
Tra le vittime due bambini e ragazza minorenne
Ci sono due bambini – un neonato di pochi mesi, e un 12enne – ed anche una ragazza minorenne tra le 21 vittime dell’incidente del pullman avvenuto a Mestre. Non ci sono stati nuovi decessi nella notte tra i 15 feriti portati negli ospedali della regione. Quattro di essi, in terapia intensiva, non sono ancora stati identificati.
Articolo pubblicato il giorno 4 Ottobre 2023 - 09:10