#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 21 Novembre 2024 - 22:11
15.8 C
Napoli
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione

In scena al Teatro Civico 14, l’omaggio di Tony Laudadio alla musica di Pino Daniele

SULLO STESSO ARGOMENTO

Sabato 21 ottobre ore 20.00, Tony Laudadio porta in scena al Teatro Civico 14 di Caserta il reading musicale La città che incanta (Pasqualino e Alessiuccia), di cui è autore, regista e interprete.

PUBBLICITA

L’artista, diviso oggi tra cinema e teatro, torna al suo giovanile amore per la musica e ci presenta una storia di amore e musica, la cui architettura è costituita dalla musica di Pino Daniele. In scena insieme a Ludadio (voce e sax), Ferdinando Ghidelli (chitarra), Corrado Laudadio (basso), Almerigo Pota (tromba).

Replica domenica 22 ottobre ore 18.00. Lo spettacolo è prodotto da Casa del Contemporaneo in collaborazione con Teatro Ricciardi. Info e prenotazioni a 0823 441399 oppure info@teatrocivico14.it. Costo del biglietto 12 euro (intero); 10 euro (ridotto) per under 30 e over 65 acquistabili anche sul sito http://www.teatrocivico14.it.

“Il discorso vale per Napoli e la napoletanità ma forse è più vasto – spiega Toni Laudadio -: c’è una ricchezza enorme che vive attorno a noi tutti. Un tesoro visibile, nient’affatto nascosto, che ci arricchisce persino oltre la nostra stessa volontà e di cui spesso non ci rendiamo neanche conto. È un patrimonio di bellezza composto di architettura, letteratura, paesaggi, poesia e, soprattutto di musica. E in particolare la musica dei nostri amori, quella che ci ha riempito l’anima. Ad esempio quella di Pino Daniele. Tutta questa bellezza penetra attraverso la nostra pelle, l’assorbiamo giorno dopo giorno, e solo a volte ci accorgiamo di quanto ci abbia aiutato a crescere e a diventare quell’insieme di emozione e pensiero che ognuno di noi è in età adulta. Averne consapevolezza è una scoperta sensazionale ma non sempre accade. Se non ti accorgi di quanto è meraviglioso l’incanto nel quale sei immerso, ti perdi gran parte del piacere. Ma c’è sempre tempo. E se non te ne accorgi da solo, ci sono sempre gli altri che possono mostrartelo”.

Pasqualino ad esempio vive immerso nella bellezza, ma la vive solo con i sensi che gli sono rimasti e ne celebra la straordinarietà attraverso la sua voce. Alessiuccia, invece, che non può cantarla perché non ha la voce di Pasqualino, la guarda con più distacco e più rabbia. Entrambi hanno un limite: non sono ancora consapevoli, eppure quell’incanto è lì davanti a loro. Attorno a loro. Sono ragazzi e nella loro cruda purezza si stanno scoprendo. Ma non puoi costringere qualcuno a vedere se non può, e meno ancora se non vuole. Ma chi è di fronte a loro può vederli, seguirli: sono due mondi che si abbracciano, due orbite che si intrecciano e che, nella danza celeste, esplorano l’universo, la galassia, la città.

La città che incanta (Pasqualino e Alessiuccia)

reading musicale – tributo a Pino Daniele

testo e regia Tony Laudadio
con Tony Laudadio (voce e sax), Ferdinando Ghidelli (chitarra),
Corrado Laudadio (basso), Almerigo Pota (tromba)
produzione Casa del Contemporaneo in collaborazione con Teatro Ricciardi


Articolo pubblicato il giorno 19 Ottobre 2023 - 17:46


LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento