La Fondazione Matteo e Claudina de Stefano organizza la IX edizione di Torchiara Story Festival, il salotto delle storie nel cuore del Cilento, grazie al sostegno della Regione Campania, con il patrocinio di Provincia di Salerno, Unione dei Comuni Alto Cilento e Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Per la prima volta quest’anno, la fondazione ha ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura per le attività di promozione che, da oltre 40 anni, dedica al territorio, consolidando una sinergia ormai sempre più centrata sulla valorizzazione dei beni culturali.
Appuntamento il prossimo 6 e 7 ottobre, al Palazzo Baronale de Conciliis di Torchiara, dove arte e letteratura si incontreranno per dare vita a un emozionante viaggio nel tempo, tra memoria storica e temi di attualità, con ospiti d’eccezione a confronto. La due giorni celebrerà in apertura, dalle 18 di venerdì 6 ottobre, il completamento del progetto Cilento PAC Percorsi d’Arte Contemporanea, iniziato nel 2020, con il coinvolgimento di artisti di fama nazionale e internazionale che hanno permesso di arricchire i dodici paesi dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento con le installazioni di sedici opere permanenti, donate dalla fondazione e realizzate da Tesi s.r.l., che si possono ammirare immerse nel caratteristico paesaggio dell’entroterra cilentano.
Si è delineato, così, un percorso esteso che si snoda lungo gli itinerari di natura incontaminata nelle zone più panoramiche dei borghi antichi, alcuni dei quali compresi nel territorio del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni: Agropoli, Capaccio Paestum, Cicerale, Giungano, Laureana Cilento, Lustra (Rocca Cilento) e Perdifumo che si aggiungono ad Albanella, Ogliastro Cilento, Prignano Cilento, Rutino e la stessa Torchiara. Quello che sembrava un sogno, nato dall’ispirazione di Angela Riccio, vicepresidente della Fondazione de Stefano, con il curatore artistico Elio Rumma, a distanza di soli quattro anni, oggi, è divenuto realtà. Un patrimonio di assoluto valore storico, nonché turistico-esperienziale che verrà meglio espresso durante l’incontro Corpi nello spazio per nuove rotte dell’immaginario, insieme agli ideatori e agli artisti Ettore Consolazione, Leonardo Galliano, Alessandro Grazi, Alessandro Guerriero e Claudio Marini, che saranno anche i protagonisti delle Conversazioni d’arte contemporanea, coordinate da Alfonso Sarno, giornalista de Il Mattino.
Sempre alle 18, il sabato 7 ottobre sarà interamente dedicato al dibattito Sulla scia dei bastimenti: gli aspetti culturali ed economici della migrazione, in cui verrà presentata la prima sperimentazione pratica di geolocalizzazione e digitalizzazione delle storie dei migranti, attraverso la web-app E-migranti, finanziata dalla Regione Campania, con cui si potranno leggere i documenti inediti raccolti dall’Archivio di Stato di Napoli. La ricerca sperimentale, promossa dalla Fondazione De Stefano, in collaborazione con Unione dei Comuni Alto Cilento, è il frutto di un lavoro che ha permesso di far riemergere dal silenzio carte della storia di singole persone e intere famiglie, per un progetto di caratura nazionale e internazionale. Si è potuta, così, ricostruire per la prima volta in Italia la mappatura dei luoghi di partenza dei migranti che si sono trasferiti dalla Campania – soprattutto nelle Americhe, tra il 1850 e il 1970, studiata in particolare per i paesi dell’Unione dei Comuni Alto Cilento. Il pomeriggio di confronto ruoterà intorno ai temi culturali e agli aspetti socio-economici della migrazione, le cause profonde remote e contemporanee del fenomeno, le prospettive della memoria e dell’identità.
Introdurrà il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. A seguire, il direttore dell’Archivio di Stato di Napoli, Candida Carrino, mostrerà i documenti della ricerca, con gli approfondimenti di Adriano Giannola, presidente Svimez Italia, Emma Ferrante Milanese, direttore Centro Studi per il Lions Club Salerno, Marta Cariello e Diego Lazzarich dall’Università L’Orientale di Napoli, Giuseppe Galzerano, editore dell’omonima casa editrice cilentana. Con il coordinamento dell’archeologa Rossana di Poce, il talk dialogherà intorno alle “scie” dell’emigrazione di ieri e di oggi, incentrandosi sulle potenzialità degli studi sull’argomento, nell’ambito del Turismo delle Radici (Roots Tourism), della progettualità potenziale nel Pnrr e, soprattutto, della riconnessione della memoria locale e globale, che risponde alla triplice sfida: digitale, di ecosostenibilità e incentivo all’occupazione giovanile. In contemporanea, sarà possibile visitare la mostra fotografica I migranti dell’oggi di Ornella Foglia, allestita per l’occasione al Salone degli Specchi del Palazzo Baronale. Speranze e sogni infranti impressi con la sensibilità, che le è propria, dall’artista napoletana che già lo scorso anno aveva presentato la sua personale Donne Combattenti.
Le immagini in bianco e nero, volutamente mosse e non a fuoco, ruotano intorno all’opera L’Approdo di Leonardo Galliano, restituendo l’odissea con le più intime suggestioni di migliaia di migranti che, ogni giorno, fuggono dalla propria terra, alla ricerca di un futuro possibile. Entrambe le serate termineranno con la degustazione delle eccellenze gastronomiche del territorio, con i vini delle cantine locali e le tipicità cilentane, e non. Ingresso libero.
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