“Un detenuto minorenne italiano, con evidenti problemi psichiatrici e già recidivo in analoghi comportamenti, ha incendiato la propria cella. Per fortuna, tempestivo ed immediato è stato l’intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria che sono riusciti prima a domare e poi a spegnere le fiamme”.
A ricostruire l’episodio, avvenuto nella serata di ieri nel carcere minorile di Airola è Sabatino De Rosa, vicecoordinatore regionale per il settore minorile della Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
La combustione del materasso e di alcune suppellettili ha creato del fumo ed è per questo che alcuni giovani detenuti sono stati fatti uscire dai Reparti per raggiungere un luogo sicuro, il campo sportivo.
“Approfittando della concitazione del momento – spiega De Rosa – altri due minori hanno tentato di evadere arrampicandosi a dei tubi ma anche in questo caso l’immediato intervento dei poliziotti penitenziaria ha sventato una possibile e clamorosa evasione”.
Poco dopo, poi, un altro detenuto avrebbe aggredito un poliziotto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 “che hanno provveduto a trasportare due detenuti in ospedale per l’inalazione di fumi”.
Ma è un altro il dato che allarma di più i poliziotti in servizio di Airola, come spiega ancora De Rosa: “Abbiamo in carcere ben sette detenuti a cui è stata diagnosticata la scabbia, che come ben sappiamo è particolarmente aggressiva e contagiosa.
A questo punto il SAPPE chiede che tutti i poliziotti in servizio all’IPM siano sottoposti a controlli per scongiurare un eventuale contagio” invitando i vertici nazionali, regionali e locali del Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità “a disporre con urgenza tutte le procedure per la profilassi al personale di Polizia Penitenziaria ed anche agli altri detenuti”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Ottobre 2023 - 17:23