Nell’ambito della campagna di scavi in corso nell’area archeologica di Siponto (Manfredonia), condotte dalle Università di Bari e di Foggia, con la direzione dei professori Roberto Goffredo, Maria Turchiano (Unifg) e Giuliano Volpe (Uniba), su concessione del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia (Soprintendente arch. Anita Guarnieri; Funzionario responsabile dott.ssa Donatella Pian), la Direzione Regionale Musei Puglia (Direttore arch. Francesco Longobardi, Direttore regionale delegato dal Direttore Generale Musei, Prof. Massimo Osanna; Direttore del Parco Archeologico dott.ssa Annalisa Treglia), grazie al patrocinio del Comune di Manfredonia (sindaco in. Gianni Rotice) e della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo (S.E. Mons. Franco Moscone) lunedì 9 ottobre, alle 18, presso la Chiesa di Santa Chiara, si terrà un momento di confronto e riflessione sulla valorizzazione e gestione del patrimonio culturale per la crescita di un territorio e su come sviluppare la partecipazione attiva dei cittadini.
Don Antonio Loffredo, già parroco del Rione Sanità e promotore del progetto Rione Sanità terrà la relazione “Dalla Cultura della Cura alla Cura della Cultura”, nella quale si illustrerà come nel corso di un decennio, grazie alla valorizzazione del patrimonio culturale si sia sviluppata un’attività di rinascita del quartiere. Si avrà anche la testimonianza di alcuni giovani della cooperativa La Paranza. Concluderà la serata un contributo musicale a cura del quintetto composto da giovani musicisti del Rione Sanità. Il modello di gestione delle Catacombe di Napoli è ormai un modello. La cooperativa ‘La Paranza’ del Rione Sanità oggi dà lavoro a quasi 40 giovani.
Nel Rione sono poi nate molte altre attività collegate: l’Officina dei Talenti, il B&B Casa del Monacone, l’orchestra giovanile, la compagnia teatrale, la sala di registrazione, ecc. Significativa è l’iniziativa della Fondazione San Gennaro, che raccoglie l’adesione non solo di alcuni grandi imprenditori illuminati, ma anche di decine di piccoli operatori, negozianti, pizzaioli, artigiani.
Nel corso di poco più di un decennio gli ingressi annui alle Catacombe sono passati dagli iniziali 8000 circa a oltre 200.000 nel 2022: al di là di questo straordinario dato numerico e all’indotto favorito dall’insieme delle attività, valutato in ben 33 milioni di euro, è la costruzione della ‘comunità di patrimonio’ del Rione Sanità a rappresentare il vero ‘miracolo di San Gennaro’. È un esempio che dà speranza e sollecita ottimismo. E che impone anche risposte nuove da parte del mondo politico, culturale, universitario e imprenditoriale.
Anche questa attività è parte integrante delle ricerche in corso a Siponto e rientra anche nel progetto CHANGES- Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society, del PNRR Partenariati estesi, nell’ambito delle attività dello spoke 1 “Historical Landscapes, Traditions and Cultural Identities.
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