Una ragazza di 23 anni è stata ferita a coltellate all’addome all’esterno di una discoteca di Coroglio, a Napoli. La giovane è stata trasportata in ospedale, dove è stata dimessa con ferite non gravi.
Stando alle indagini, l’aggressione sarebbe avvenuta a seguito di una lite per una collanina scippata. La ragazza- come riporta Il Mattino- avrebbe tentato di difendere il monile, dando seguito a un parapiglia al termine del quale avrebbe avuto la peggio.
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Gli inquirenti stanno indagando su gruppi di giovani e su un possibile coinvolgimento di bande rivali. L’episodio mette in luce il diffuso problema delle armi illegali nelle strade della città, spesso anche durante le ore di svago notturne.
L’episodio ha suscitato grande preoccupazione a Napoli, dove negli ultimi mesi si sono verificati diversi casi di violenza, anche armata, nel contesto della movida.
Controlli a tappeto per arginare la diffusione delle armi
Per contrastare il fenomeno, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli a tappeto, specie tra i più giovani. Nelle ultime settimane, sono stati notati carabinieri muniti di metal detector all’esterno delle stazioni della metropolitana del centro cittadino.
Un’iniziativa sperimentale finalizzata a garantire l’effetto deterrenza, magari scoraggiando a intascare armi di fronte alla possibilità di essere multati e segnalati alle autorità giudiziarie.
Il dibattito sul decreto Caivano
L’episodio di Coroglio ha riaperto il dibattito sul decreto Caivano, un pacchetto di norme approvato dal governo Draghi per contrastare la violenza minorile e la diffusione delle armi.
Il decreto prevede, tra l’altro, la possibilità per polizia e carabinieri di condurre in commissariato o in caserma chi va in giro armato.
Un principio di fondo che, secondo i magistrati napoletani, è fondamentale per evitare episodi come quelli accaduti la scorsa notte a Coroglio.
Articolo pubblicato il giorno 3 Ottobre 2023 - 08:27