<em>“Contro la chiusura di due centri per persone autistiche in Campania, agli amministratori della Regione dico: anziché bloccare le terapie, trascorrete una giornata con i disabili, così capirete i loro problemi”.
Così l’eurodeputata Chiara Gemma (FdI-Ecr) dopo il grido di aiuto di alcune famiglie che hanno denunciato pubblicamente il blocco delle terapie in alcuni centri convenzionati con l’Asl di Napoli, come quelli di Ottaviano e Cicciano.
“Non si può giocare sulla pelle dei più deboli, le terapie per i ragazzi con autismo vanno garantite sempre – attacca l’europarlamentare – il sistema della sanità campana non è umanamente accettabile, per questo mi schiero al fianco delle famiglie e lo farò sempre affinché l’accesso alle cure sia realmente un diritto intoccabile”.
La notizia della chiusura è arrivata ieri dalle famiglie, che hanno annunciato di aver ricevuto la comunicazione che dal prossimo 1 novembre ci sarà la sospensione dei trattamenti terapeutici rivolti ai piccoli pazienti, per la maggior parte autistici in età evolutiva, a causa del superamento dei tetti di spesa stabiliti nelle convenzioni con l’Asl competente.
“Non ci sono parole per esprimere l’indignazione che ci coglie nel pensare che la Regione possa permettere che si violi un diritto costituzionale come quello alla salute, come effetto secondario di beghe burocratico-amministrative”, hanno dichiarato le famiglie di almeno 50 ragazzi con autismo. “Ogni anno i caregiver sono esposti a una tagliola burocratica della Regione, che obbliga a contenere le spese, ma i funzionari e i politici che amministrano la Campania si rendono conto di quale grave danno provocano alle persone con disabilità?
E’ inaccettabile una politica dove sono le cifre economiche e la burocrazia a contare, senza tenere presente il fattore umano”. “Lancio una sfida: chiedo agli amministratori regionali di passare almeno un giorno con un ragazzo con autismo, perché solo toccando con mano questa realtà si può comprendere il danno che la politica sanitaria regionale continua a fare allo sviluppo e alla funzionalità delle persone autistiche – conclude Gemma – c’è un principio inderogabile della continuità terapeutica per tutti i pazienti che deve essere rispettato a tutti i costi”.
Articolo pubblicato il giorno 25 Ottobre 2023 - 17:09