Lo chef Muscariello, oggi,ci parla di un piatto che nacque circa 2000 anni fa.
ร una pietanza molto antica; infatti, all’epoca dei Romani, prima dell’arrivo della pasta secca, erano giร presenti le zuppe di fagioli, cucinate con ortaggi e spezie, all’interno delle quali, si inzuppava il pane.
A quei tempi i fagioli erano consumati abitualmente ma non erano considerati come “cibo prelibato”. La facilitร della sua coltivazione e le proprietร nutritive,lo resero un alimento del popolo e dei conventi. Dunque ” pasta e fasule ” era il piatto del popolino,consumato, soprattutto, nei mesi invernali e non ancora preparato dai cuochi per le tavole dei nobili. Oggi รจ diventato un vero piatto gourmet e simbolo della cucina partenopea.
Esistono diverse varianti regionali di questa pietanza,tanto รจ vero che, non รจ possibile definire con certezza quale sia la sua origine. All’inizio, in Italia, il fagiolo, veniva chiamato “fasselo o fasolo ” da cui deriva la variante dialettale napoletana ” fasule “.
Lo chef Muscariello spiega che la versione originale รจ a base di fagioli, ortaggi e spezie, tipo minestrone; poi si sono aggiunte le versioni di carne con l’aggiunta di pancetta o cotica di maiale; e le versioni di pesce con l’aggiunta delle cozze. C’รจ chi la preferisce bianca e chi, invece, con il pomodorino.
PASTA E FAGIOLI รจ uno dei primi piatti piรน amati dai napoletani: la pasta ( rigorosamente mista o tubetti) viene cotta direttamente insieme ai legumi ( fagioli preferibilmente bianchi- cannellini) cosรฌ tutto l’amido della pasta viene conservato e,con la mantecatura,crea quella densitร e cremositร , che conferisce al piatto “il suo perchรฉ ” : come per la pasta e patate anche pasta e fagioli ” s’adda mangia’ azzeccata ” , ecco perchรฉ, a fine cottura, รจ importante che la pasta riposi un po’ prima di essere mangiata. ร un piatto talmente buono che si usa mangiarlo anche freddo il giorno dopo; concetto ricordato anche da Eduardo De Filippo in ” Natale in casa Cupiello “.
Lo chef Muscariello, inoltre, racconta che c’รจ una leggenda che gira attorno a questo piatto e che spiegherebbe l’ingresso delle cozze aggiunte alla pasta e fagioli. La leggenda narra di una forte credenza di una donna napoletana verso uno spirito benefico, protettore della casa e della famiglia, chiamato ” BELLA MBRIANA “, cantata,ricordata e raccontata anche in una nota canzone intitolata appunto ” BELLA MBRIANA ” scritta e interpretata dall’indimenticato Pino Daniele. La BELLA MBRIANA deve il proprio nome alla ” Meridiana ” simbolo del Sole e del calore domestico e convive col ” Munaciello ” ,spirito bizzarro, a volte positivo altre volte dispettoso.
In sostanza questa moglie napoletana credeva cosรฌ tanto in questa bella fata che la salutava sempre prima di uscire di casa e quando rientrava e lasciava un posto a tavola per lei. Quando il marito si stufo’ di mangiare sempre e solo pasta e fagioli convinse la moglie che anche lo spirito si sarebbe stufato e sarebbe andato via. Quindi la donna, per non perdere la protezione della fata, decise di cucinare altro ma aveva giร cotto i fagioli: cosรฌ, a metร cottura, aggiunse ( dopo averle bollite e sgusciate) delle cozze, insapori’ con del peperoncino e sperรฒ di accontentare il bel fantasma.
Il piatto ebbe un gran successo e la BELLA MBRIANA continuรฒ a proteggere quella famiglia napoletana. Un sorriso accompagna questa leggenda ma ora veniamo ai fatti e vediamo la ricetta di pasta e fagioli di chef Francesco Muscariello.
Abbiamo bisogno di: 350 gr.fagioli cannellini-300 gr.pasta mista o tubetti-4/5 pomodorini-1 carota-1 costa di sedano- 1 spicchio d’aglio- olio evo- pancetta o cotenna di maiale a piacere- sale- pepe e prezzemolo.
Mettere a mollo i fagioli in acqua fredda per 12 ore prima della preparazione. Trascorso questo tempo, scolateli,sciacquateli bene e metteteli a bollire in una pentola coperta per circa un’ora e mezza in abbondante acqua non salata. Intanto, in un’altra pentola, versate l’olio e il trito di sedano, carota , aglio e la pancetta. Fate rosolare un po’ e poi aggiungete i pomodorini tagliati a metร e cuocete per qualche minuto. Una volta cotti, scolate i fagioli e uniteli al soffritto regolando di sale. Riportate a bollore e, se necessario, aggiungete un po’ d’acqua.
Quindi, aggiungete la pasta e lasciate cuocere mescolando attentamente per evitare che la pasta si attacchi sul fondo. Quando la pasta e i fagioli cominceranno ad amalgamarsi, spegnete il fuoco e aggiungete il pepe; mescolate e lasciate riposare qualche minuto. Infine, impiattate aggiungendo un po’ di prezzemolo tritato e buon appetito!
ย Valeria Barbaraci
Articolo pubblicato il giorno 27 Ottobre 2023 - 13:04