I carabinieri Nipaaf di Frosolone, in provincia di Isernia e i guardiaparco del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise hanno sorpreso due cittadini residenti in Campania che a Pantano della Zittola, nel territorio di Montenero val Cocchiara, catturavano cardellini usando reti da uccellagione con tre cardellini vivi usati come richiami.
Gli uccelli erano stati legati con un filo che impediva loro di volare. I due uomini, come emerso dalle verifiche, non erano titolari di porto di fucile nè avevano la licenza di caccia. Nelle gabbie sono sati trovati 19 cardellini.
Le violazioni penali contestate sono riconducibili al maltrattamento di animali e al furto venatorio aggravato in danno del patrimonio indisponibile dello Stato, fanno sapere dal Nipaaf. Il materiale è stato sequestrato, i cardellini sono stati liberati sul posto mentre i tre uccelli usati come richiamo vivo affidati al veterinario e poi trasferiti nella riserva naturale Mab di Montedimezzo a Vastogirardi perché non sono in condizioni di volare.
A carico di uno dei due bracconieri è stato disposto l’arresto in flagranza per precedenti analoghi, mentre le abitazioni di entrambi sono state perquisite dai carabinieri Forestali di Pozzuoli e hanno dato esito positivo. L’arrestato è stato processato con direttissima e ha patteggiato 11 mesi di reclusione e il pagamento di una multa di 600 euro. L’altro è stato denunciato a piede libero.
Articolo pubblicato il giorno 2 Ottobre 2023 - 14:54