<span style="font-family: Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, 'Segoe UI', Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, 'Open Sans', 'Helvetica Neue', sans-serif;">‘Il carabiniere Giuseppe Bucolo, accusato di avere intascato per anni soldi dalla camorra dell’area Ovest di Napoli, è stato condannato ieri dal gup Fabio Lombardo a 6 anni e 8 mesi di reclusione al termine del processo con rito abbreviato; è stato riconosciuto colpevole di corruzione aggravata con Gennaro Carra.
Bucolo è stato assolto dagli altri capi d’accusa. Per lo stesso capo di imputazione Carra, che è il genero del boss di camorra di Fuorigrotta, Salvatore Cutolo detto borotalco e collaboratore di giustizia, è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione.
Per Bucolo, difeso dall’avvocato Vincenzo Strazzullo, la Procura aveva chiesto 12 anni di reclusione.
Nello stesso processo è stato invece assolto Rocco Sabato, l’altro militare coinvolto nell’inchiesta contro i Baratto-Volpe di Fuorigrotta, accusato di accesso abusivo ai sistemi informatici con l’aggravante mafiosa.
Per lui la Procura aveva chiesto 4 anni di reclusione. L’imputato, assistito dal legale Sabato Graziano, è stato riconosciuto innocente con formula piena, perché “il fatto non sussiste”: ha fornito documentazione per dimostrare che le verifiche erano state effettuate per motivi di servizio e che non c’era stata comunicazione con il pregiudicato che secondo l’accusa avrebbe favorito.
Articolo pubblicato il giorno 25 Ottobre 2023 - 13:09