La bonifica e’ stata completata in 14 giorni e adesso si lavora per la riapertura, prevista per la primavera.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano fa il punto sul recupero dell’abbandonato centro sportivo Delphinia di Caivano divenuto il centro della iniziale narrazione mediatica sullo stupro ai danni di due cuginette di 10 e 12 anni.
“Il Governo coglie l’occasione per manifestare totale gratitudine al Genio militare, all’Esercito che in appena 14 giorni ha movimentato oltre 300 metri cubi di materiale che e’ stato eliminato, su un’area superiore a 50mila metri quadrati, il che significa che quando c’e’ la determinazione, sia a livello di volonta’ politica sia di collaborazione di tutte le istituzioni, i risultati si possono raggiungere e i tempi si abbattono”, ha dichiarato Mantovano.
Il sottosegretario ha evidenziato “non soltanto la quantita’ della bonifica effettuata, ma anche la qualita'”: “Quello che puo’ essere probabilmente il simbolo del degrado e’ un alimentatore di acqua rimasto aperto per anni, scoperto durante i lavori, quindi l’acqua ha infiltrato il terreno mettendo in crisi alcune strutture fondanti.
Su questo sono in corso accertamenti”, ha aggiunto. Terminata la bonifica, si lavora per la riapertura del sito prevista, ha annunciato Mantovano, “entro il mese di maggio”.
Il centro, ha spiegato il sottosegretario, “sara’ gestito dalle Fiamme oro, poi immagino anche dalle societa’ sportive delle altre forze di polizia armate, sia per garantire la qualita’ della formazione dei giovani e dei ragazzi che ne fruiranno, sia le condizioni di sicurezza”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Ottobre 2023 - 14:52