Arzano, il cugino del boss pentito su Tik Tok: “Avit fatt primm e guapp e po’ mi avete denunciato e fatto chiamare re guardie ?”

Arzano, Va in caserma dai carabinieri e pubblica video su Tiktok. “ Avit fatt primm e guapp e po’ mi avete denunciato e fatto chiamare re guardie ?”.

L ‘ultima trovata di Filippo Fileccia detto Berluscone, cugino del boss Pasquale Cristiano oggi pentito.

Che ormai il social tiktok sia divenuto il canale preferito per lanciare messaggi più’ o meno velati da parte dei clan è cosa nota, ma che addirittura qualcuno arrivasse a riprendersi in una caserma dei carabinieri con tanto di video messaggio e targa delle macchine parcheggiate rappresenta l’assoluta mancanza di rispetto delle istituzioni e l’impunità più assoluta.

Nel vasto mondo di quella che abbiamo definito social camorra chi ha iniziato ad utilizzare in maniera del tutto nuova TikTok è proprio Filippo Fileccia detto Berluscone, cugino del boss Pasquale Cristiano oggi pentito.

Ha cominciato con una serie di video da una presunta latitanza, nei quali, tra bottiglie di Dom Perignon, piscine, vasche idromassaggio e location da miliardario, faceva appello ai suoi “nipoti”.

Utilizzando hashtag come «#FamigliaCristiano», «#FamigliaBerluconeRegna». Se si spulcia tra i commenti ai suoi post si nota come l’atteggiamento criminale sia sempre schietto e mai nascosto. Filippo Berluscone in quasi due anni si è trasformato in un vero e proprio trend per TIkTok ed è diventato oggetto di una challenge: la sfida a zio Berluscone.

E a chi critica sotto i suoi video Berluscone non si scompone ma avvisa di aver mandato qualcuno a “tirare le orecchie a chi mi fa i video contro”.

Filippo Fileccia detto Berluscone e i suoi video improponibili su TikTok

Intanto in altri video mostra con orgoglio le carte del suo processo nel quale si legge che è accusato di vari reati. Non mancano video girati in una casa sfarzosa, sul tavolo ci sono le immancabili bottiglie di champagne e lui a mollo in una vasca idromassaggio. Inoltre in molti video, Berluscone continua ad usare termini come infami e altri insulti.

Claudio Galeazzi