In una interrogazione parlamentare depositata oggi alla Camera, l’on. Michela Vittoria Brambilla (Noi moderati), presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e dell’intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’Ambiente, chiede ai ministri della Cultura e dell’Ambiente “se siano a conoscenza di quanto accade ad Altavilla Silentina e di come intendano intervenire per evitare l’annientamento di un bosco d’alberi alti ormai come palazzi, i rischi idrogeologici connessi, i danni al paesaggio e alla biodiversità”.
“Si tratta – si spiega nella nota della parlamentare – dell’ennesimo Comune che abbatte gli alberi di un bosco per far cassa: Altavilla Silentina (Salerno), al confine del Parco nazionale del Cilento, dove si stanno tagliando 27 ettari di bosco misto non tagliato dal ’78, come denuncia l’associazione Gruppo unitario per le foreste italiane (Gufi) sulla sua pagina Facebook.
Secondo una direttiva operativa del Comando dei carabinieri forestali, citata dal Gufi, quel bosco ceduo invecchiato, con turno di taglio superato di 1,5 volte, non può essere abbattuto senza autorizzazione paesaggistica.
“Eppure – scrive Brambilla – l’inizio delle operazioni di abbattimento è previsto per oggi, lunedì 23 ottobre, sulla base di un’autorizzazione della Regione Campania che non tiene conto né del pericolo idrogeologico derivante dal taglio del bosco in una località ad alta pendenza e a rischio scivolamento, né dei danni alla biodiversità dell’area al confine del Parco, frequentata da specie come il gatto selvatico e l’istrice”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2023 - 14:10