Nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno dell’abusivismo edilizio che costituisce una delle priorità dell’azione della Procura della Repubblica, in esecuzione di un ordine di demolizione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, sezione distaccata di Gragnano, si è proceduto al la demolizione di un manufatto costituito da una tettoia di 40 mq circa, tompagnata con muratura in lapilcemento di altezza pari a 1,20 mt circa, adibita a ricovero animali.
Il manufatto demolito insisteva nel comune di Agerola al Viale Della Vittoria e l’area sulla quale era stata realizzata I’opera abusiva, ovvero il manufatto ad uso “stalla”, risulta inserita: a) ne1 P.U.T. dell’Area Sorrentina Amalfitana di cui alla L.R. n. 35, in “Zona Territoriale S – Riqualificazione insediativa ed ambientale di 2º grado”; b) nel vigente P.R.G., adeguato al P.U.T. del1’Area Sorrentina Amalfitana di cui alla L.R. 35/87, adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 14 del 19/05/1999 ed approvato con Decreto del Presidente della Comunità Montana dei Monti Lattari Penisola Sorrentina, n. 1 de1 16/03/2006, in “zona E3 agricola di margine dell’agglomerato urbano, oggetto di specifiche limitazioni all’esercizio dell’attività agricola per effetto di condizioni posizionali dei suoli”; c) nel Piano Stralcio per I’Assetto Idrogeologico de11’Autorità di Bacino Campania Sud ed interregionale per il Bacino Idrografico del Fiume Sele (ex Destra Sele), adottato con delibera del Comitato Istituzionale n. 22 de1 02/08/2016, nella Carta del Rischio in “Area R3 a rischio elevato” e nella Carta del Pericolo in Area P3 a pericolosità elevata”.
L’intero territorio del comune di Agerola è stato ritenuto di notevole interesse pubblico con DD.MM. 12.11.1958 e 28.03.1985 e, pertanto, sottoposto a vincolo paesaggistico-ambientale ai sensi de1 D.Lgs. N. 42/04 nonché incluso nei comuni sismici della Regione Campania – giusta deliberazione di G.R.C. n. 547 del 07/11/2002 – e, quindi, sottoposto alle prescrizioni di cui alla vigente normativa antisismica (L, n. 64/1974 – L.R. n. 9/1983 es.m.i.).
L’esecuzione delle demolizioni delle costruzioni abusive disposte dall’autorità Giudiziaria rappresenta, per la tutela de1 territorio, uno strumento insostituibile sia in chiave repressiva, per il ripristino delle condizioni ambientali violate, sia in chiave preventiva, per l’efficacia dissuasiva nei confronti dell’abusivismo edilizio; nel caso di specie si è data esecuzione ad una condanna relativa ad una sentenza risalente a1l’anno 2007.
Grazie anche alla incessante opera di sensibilizzazione posta in essere da questo Ufficio, la suddetta demolizione è I’ennesima che ha avuto luogo da parte del proprietario del manufatto abusivo, in regime di autodemolizione, senza anticipazione di spese da parte del Comune interessato e della Cassa Depositi e Prestiti.
Articolo pubblicato il giorno 2 Ottobre 2023 - 12:18