Andrea Colpani, Nikola Krstovic, Albert Gudmundsson, Joshua Zirkzee, Matteo Ruggeri, Samuel Vignato, e non solo. C’è una schiera di talenti che sta prendendo confidenza con la serie A facendo pregustare a club e a procuratori guadagni poderosi nei prossimi mercati. Sono giovani, alcuni nella piena maturità, che hanno una grande fama di emergere, e non sembrano, per ora, sul punto di rovinarsi la vita e la carriera con le scommesse per noia, superficialità o ludopatia.
I club maggiori di serie A, e anche quelli esteri (la Premier League soprattutto), studiano con interesse filmati e profili fiutando l’affare. E intanto loro entrano negli schemi e sfidano senza remore i campioni più affermati. Colpani sembra avere le caratteristiche per diventare un n.10 di sostanza e talento, ed è già nel mirino di Spalletti. Ha 24 anni, si èformato nel vivaio dell’Atalanta, al secondo torneo di A col Monza si è sbloccato ora che non c’è più Sensi. Ha fisico, personalità, è agile, potente ed elegante. Può giocare da regista, esterno e seconda punta, sa tirare in porta e ha già segnato 4 gol.
Tra i nuovi la sorpresa è venuta da Krstovic, montenegrino che ha già catturato i paragoni con Vucinic: si è rivelato in Slovenia e una vecchia volpe del mercato, Pantaleo Corvino, l’ha portato a Lecce per 4 mln: ha 23 anni, è forte, ha il fiuto del gol (ne ha già segnati 4), tira con entrambi i piedi ed è abile di testa.
Uno dei giocatori più positivi dell’avvio di stagione è Albert Gudmundsson, islandese di 26 anni, già protagonista nella promozione del Genoa. Ma ora è diventato imprendibile coi suoi dribbling, la velocità, la tecnica, gli assist e i gol. Si è rivelato in Olanda, ma a Genova il suo rendimento ha avuto un’impennata.
Zirkzee è olandese (di madre nigeriana), ha 22 anni e un pedigree di tutto rispetto: ha cominciato al Feyenoord, col Bayern ha esordito in Champions ma poi, chiuso da Choupo Moting, ha fatto flop nel Parma. E’ al secondo anno al Bologna, prima era riserva di Arnautovic, ora si è sbloccato: ha fisico, coraggio, personalità anche se non è sempre concreto. Il Bayern si è riservato il 50% di una futura rivendita.
Il nuovo titolare dell’Atalanta, capace di mandare in panchina Bakker, Holm e Hateboer, è Matteo Ruggeri, 21 anni, esterno sinistro dotato di fisico, tecnica e spinta. Gasperini ha grande fiducia in lui dopo che si è fatto le ossa nella Salernitana. Ancora più giovane, 19 anni, è Samuel Vignato, il primo 2004 a segnare in serie A. Da anni al Monza, talento precoce (padre veneto e madre brasiliana), ha visione, tocco, fantasia, sa anticipare le giocate.
Nella Juve si è ritagliato uno spazio crescente l’esterno sinistro Andrea Cambiaso, dopo la gavetta fatta al Genoa e al Bologna. Accanto a loro sono tante le aspiranti sorprese. Il Cagliari sta andando male ma Ranieri conta molto sull’attaccante angolano Zito Luvumbo, 21 anni, e su altri due giovani centrocampisti: il ventenne Matteo Prati e il 21/enne Giuseppe Oristanio, scuola Inter.
A Verona si sta confermando la qualità dell’attaccante belga Cyril Ngonge, un’ala destra con buon dribbling e tiro, che si è formato in Olanda e piaceva alla Fiorentina. A Lecce, accanto a Krstovic, sta brillando l’esterno svedese di 24 anni, Pontus Almqvist. A Monza cresce il rendimento di Lorenzo Colombo, in prestito dal Milan, autore di un gol da tre punti col Sassuolo.
Alla Roma Mourinho non rinuncia più a Edoardo Bove, 21 anni centrocampista e universitario alla Luiss. Eusebio di Francesco sta lavorando bene col Frosinone, una delle squadre più giovani: dal Sassuolo è arrivato il marocchino-olandese Abdou Harroui, 25 anni, mediano di sostanza. Poi ci sono prestiti che stanno valorizzandosi: l’argentino della Juve Matias Soulè, 20 anni, esterno offensivo che ha già segnato due gol, il 21/enne talentuoso trequartista brasiliano Reinier, che a fine stagione tornerà al Real Madrid.
C’è poi il 25/enne marocchino con cittadinanza italiana Walid Cheddira, protagonista l’anno scorso col Bari e ora in prestito dal Napoli. Molti acquisti del Milan erano già elementi valorizzati e ben pagati, ma ce n’è uno che non ha ancora giocato un minuto ma è stato convocato dall’Argentina campione del mondo. E’ Marco Pellegrino, poderoso difensore centrale 21/enne, che sembra destinato a una grande carriera. Come Simone Pafundi, il talento dell’Udinese classe 2006, bloccato finora da un infortunio e che ha segnato un gol magnifico ai mondiali Under 20.
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