'A Maronna t’accumpagna', tra Dostoevskij e Napoli, un canto di pace e d’amore per i popoli
E’ disponibile da oggi, in distribuzione digitale e nelle radio , “A’ Maronna t’accumpagna” il nuovo singolo di Acronimo Costanzo & Macrè Ensamble .
“A Maronna t’accumpagna”, una frase settecentesca che significa, letteralmente, “Che tu possa camminare protetto dalla luce della Madonna”. E’ il commiato che i miei nonni mi rivolgevano, ogniqualvolta mi accingevo ad uscire di casa, e che ha ispirato la canzone. A quel tempo vedevo le strade come un luogo sicuro, gioioso, in cui fare amicizia e giocare per ore con un pallone senza preoccupazione alcuna. Nel videoclip ho voluto raccontare proprio quanta bellezza ancora oggi possa trovarsi in strada, in contrapposizione alla drammaticità degli ultimi tragici avvenimenti di cronaca. Mi riferisco in particolar modo all’uccisione del giovane musicista Giogiò, e alle violenze subite dalle due bambine a Caivano, a pochi passi da dove ho vissuto da ragazzino (Frattaminore) prima di trasferirmi a Lucca. Perdere la vita, vivere la sofferenza, tra le strade o i quartieri della propria città è intollerabile. “Si l’ammore è ‘o vero, camp’ cchiù ‘e na sera”, canto nel brano, proprio per sottolineare che se siamo mossi da amore e rispetto verso il prossimo la nostra vita non finirà improvvisamente in una sera. Affinchè ‘a Maronna ci accompagni e ci faccia ritornare sicuri a casa occorre, parafrasando Dostoevskij, che, L’educazione salvi il mondo. L’auspicio è che l’umanità sia mossa da profondo altruismo, e che si torni a colorare le strade di gioia, come se celebrassimo quotidianamente uno scudetto”. Asserisce convinto l’autore.
Antonio “Acronimo” Costanzo, è Maestro di scuola primaria a Prato ma con Napoli ha un legame viscerale. La scelta di cantare nella lingua di Partenope , dopo tanti album in italiano, lo testimonia fortemente: “In questo progetto voglio ritornare ai suoni della mia terra che ha dato i natali a straordinari Artisti come Eduardo De Filippo, Pino Daniele, Renato Carosone, che hanno saputo innovare e arricchirci”. Il brano, su etichetta ed edizioni Suono Libero Music, che dà seguito al precedente “Passame ‘e parole”, vede il cantautore napoletano ancora una volta accompagnato dal polistrumentista Diego Ruschena, autore anche degli arrangiamenti, e dal sassofonista Renzo Cristiano Telloli, con i suoi preziosi insert di sax che dialogano con la melodia del canto.
L’artista ha da poco pubblicato con Angela Onorato il libro “Strambe storie alla luna” (ed. Porto Seguro) ed è a lavoro per il progetto discografico, il primo totalmente in napoletano della sua produzione, che consta di quattro album, e che sarà pubblicato entro il 2024.
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