Il gruppo napoletano 99 Posse ha scatenato la polemica sui social dopo aver cantato sul palco dell’evento “Riscossa popolare” a Napoli con le bandiere delle sedicenti repubbliche popolari filorusse di Donetsk e Lugansk.
L’episodio è avvenuto la sera del 29 settembre, durante la seconda giornata della festa organizzata dal Partito dei Carc.
Il video, pubblicato sulla pagina Facebook dell’evento, ha rapidamente fatto il giro del web, scatenando un’ondata di commenti indignati da parte di molti utenti, che hanno accusato i 99 Posse di sostenere il regime di Vladimir Putin e di aver offeso la memoria delle vittime della guerra in Ucraina.
A far discutere è stato anche il contributo dato dall’Anpi provinciale all’iniziativa. L’associazione nazionale partigiani è impegnata in questi giorni in molte manifestazioni in città in ricordo delle Quattro Giornate di Napoli, e il suo logo campeggia nelle locandine dell’evento.
L’Anpi provinciale ha preso le distanze dall’episodio
In un post pubblicato su Facebook, l’Anpi provinciale ha preso le distanze dall’episodio, definendolo “inopportuno e lesivo della memoria delle vittime della guerra in Ucraina”.
I 99 Posse, dal canto loro, hanno respinto le accuse, sostenendo di aver portato le bandiere di Donetsk e Lugansk come simbolo di “resistenza contro la guerra”.
La vicenda ha suscitato un dibattito acceso sui social, con commenti che si dividono tra chi condanna l’iniziativa dei 99 Posse e chi la difende.
Tra i primi, molti utenti hanno accusato il gruppo rap di sostenere il regime di Vladimir Putin e di aver offeso la memoria delle vittime della guerra in Ucraina.
Tra i secondi, alcuni hanno sostenuto che i 99 Posse abbiano solo voluto portare un messaggio di “resistenza contro la guerra”, mentre altri hanno sottolineato che le bandiere di Donetsk e Lugansk sono un simbolo di “autodeterminazione” per le popolazioni di quelle regioni.
La vicenda è destinata a continuare a far discutere, anche alla luce del fatto che i 99 Posse sono un gruppo di grande seguito in Italia.
Articolo pubblicato il giorno 2 Ottobre 2023 - 22:05