Il processo a carico dell’imprenditore Domenico Massaro e di sua moglie, Maria Urbino, accusati di praticare usura con l’aggravante di favorire clan camorristici, si è concluso con un’assoluzione.
Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Napoli ha emesso una sentenza di non luogo a procedere, accogliendo le argomentazioni dei loro avvocati, Vincenzo Guida ed Antonio Mirra.
Il processo a carico di Massaro, imprenditore edile ed ex membro del consiglio comunale a Cesa, e di sua moglie, è derivato da un’affaire legale precedente che si è anch’esso concluso con l’assoluzione della coppia; nel procedimento principale Massaro e la moglie erano stati accusati di intestazione fittizia dei beni e avevano anche subito il sequestro dei beni, successivamente restituiti.
Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Massaro sarebbe stato coinvolto con altre persone nel reato di usura, ma il giudice per l’udienza preliminare non ha ritenuto che ci fosse effettivamente tale partecipazione.
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