#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 1 Aprile 2025 - 13:14
13.1 C
Napoli
Il bello di sbagliare, presentazione del libro di Enrico Castelli...
Sparanise, tenta di accoltellare il rivale in amore e colpisce...
Scarcerato Luigi Floriano, noto pregiudicato di Arpaia
Scoperta eccezionale a Pompei: rilievo funebre di una coppia dalla...
Una canzone per l’autismo in uscita il 2 aprile: “Il...
Debutto nazionale di “Le anime morte di Mazzotta” al Teatro...
Truffa ai danni di un’anziana a Perugia: arrestati due napoletani
Il sindaco di Qualiano: “Ospitare il centro sportivo del Napoli...
Pompei: minacciata dal nipote, donna si barrica in casa e...
Quel fenomeno di MANDRAKE, sbanca al cinema e fa sold...
Qualiano: i Carabinieri incontrano gli studenti per promuovere la cultura...
Giuseppe Tantillo presenta “Bianco” al Nest il 5 e 6...
Sagoma – Monologo per luce sola, per e con Nando...
Capaccio, 15enne trovato in strada con una ferita alla testa:...
Napoli, si schianta con la moto contro un’auto: muore il...
Napoli, arrestato rapinatore di coppiette: รจ stato riconosciuto dalle vittime
Mondragone, trovato con oltre 500 dosi di stupefacenti: arrestato 27enne
Castellammare, minaccia di sparare a un avvocato accorso in aiuto...
Che tempo fa ? Meteo Napoli e Campania previsioni 1...
MeteoMar Napoli e Campania, bollettino del mare 1 Aprile Marzo...
Napoli: problemi tecnici, chiusa tratta Linea 6 metropolitana
Traffico internazionale di droga: 45 arresti. Coinvolta una ditta di...
Sorrento, 6 giovani destinatari di Daspo urbano dopo il pestaggio...
Camorra, il clan Troncone aveva picchiato e minacciato i commercianti...
Messina, fermato nella notte il presunto assassino di Sara Campanella:...
Napoli, protesta dei lavoratori della vigilanza privata al Frullone
Ercolano, il gruppo Papillo-Bifolco aveva anche una raffineria di cocaina...
Rita De Crescenzo รจ la nuova arma segreta del M5S
Terremoto di magnitudo 3.8 nella notte al largo del Gargano
Oroscopo del 1ยฐ aprile 2025 segno per segno

Telefoni ai camorristi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: 15 indagati. Tutti i nomi

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

L’uso di telefoni cellulari all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere da parte dei detenuti, compresi quelli condannati per reati legati alla camorra, è una problema che emerge in numerose indagini condotte dalla Procura Antimafia.

PUBBLICITA

Nel 2022, il nucleo investigativo della polizia penitenziaria di Napoli, sotto la supervisione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha avviato un’indagine mirata per contrastare questa pratica.

Gli investigatori sono riusciti a individuare non solo chi aveva introdotto i telefoni cellulari all’interno del carcere, ma anche tutti i detenuti che ne avevano fatto uso per comunicare con l’esterno. Quindici persone su 41 indagati hanno scelto di essere giudicate con rito ordinario dal giudice monocratico del Tribunale di Caserta, Federica Villano, che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura.

Tra i 15 imputati figurano Manuel Catello Spagnuolo, 23 anni, di Castellammare di Stabia; Andrea Evacuo, 44 anni; Andrea Gallo, 35 anni; e Raffaele Vitiello, 52 anni, tutti di Torre Annunziata.

E poi ancora Antonio Casarano (41 anni) di Nocera Inferiore; Ignazio D’Angelo (33 anni), Giuseppe Ferriero (29 anni), Antonio Ponticelli (30 anni), di Napoli; Rudy Letizia (31 anni) di Casal di Principe; Ciro Marino (38 anni) di Santa Maria Capua a Vetere; Alessandro Massaro (35 anni) e Alberto Piscitelli (58 anni) di Caserta; Emanuele Zuppa (35 anni) di Aversa; Luciano Strafile (45 anni) di Cerignola; Chukwuemaka Umeakanne (58 anni) nigeriano.

Le accuse riguardano l’accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte dei detenuti, reato punito con una pena che va da uno a 4 anni di reclusione. Le indagini nel carcere Francesco Uccella di Santa Maria Capua Vetere sono scattate nel 2022, quando le intercettazioni telefoniche ordinate dall’Antimafia hanno rivelato che i detenuti riuscivano a comunicare con l’esterno.

Il nucleo investigativo della polizia penitenziaria di Napoli ha condotto perquisizioni in tutte le celle, durante le quali sono stati scoperti quattro telefoni cellulari, in possesso dei detenuti senza alcuna autorizzazione. Utilizzando i dati recuperati dai cellulari sequestrati, gli agenti sono riusciti a identificare tutti i detenuti che li avevano utilizzati per comunicare con persone al di fuori del carcere.

Inoltre, incrociando i dati dei tabulati telefonici con le chiamate ancora memorizzate nei cellulari, gli investigatori sono stati in grado di individuare chi aveva introdotto i telefoni nelle celle o li aveva utilizzati per effettuare chiamate. Questo fenomeno è stato oggetto di preoccupazione in varie indagini legate alla criminalità organizzata nella regione Campania.


Articolo pubblicato il giorno 13 Settembre 2023 - 08:54

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache รจ in caricamento