“In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’impazzata. È il terrore…”.
Non conosce pace il martoriato Parco verde di Caivano. Dopo i blitz e le operazioni Alto Impatto i criminali tornano a fare da padroni per le strade del quartiere.
Paura poco prima della scorsa mezzanotte nel Parco Verde di Caivano, per una stesa: a denunciarla su Facebook è don Maurizio Patriciello, parroco che da anni si batte contro la criminalità.
I carabinieri intervenuti sul posto hanno repertato ben 19 colpi di arma da fuoco di due differenti calibri. Non sono state trovate tracce ematiche: quindi si è trattato di una stesa dimostrativa.
Una sfida allo Strato dopo i blitz o un segnale di piombo nei confronti di qualche pregiudicato che abita in viale delle Margherite?
“La domenica volge a termine – scrive don Maurizio – manca poco più di un’ora alla mezzanotte. Per la gente della mia parrocchia non c’è pace. In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’ impazzata.
È il terrore. Le ‘stese’ fanno paura. Può morire chiunque. Signore, aiutaci. E voi tutti che avete criticato le forze dell’ordine e l’intervento del governo, vergognatevi. E, se avete il coraggio, venite voi ad abitare con i vostri figli al ‘Parco Verde’ in Caivano. Forza, fratelli e sorelle onesti del Parco Verde. Coraggio. Il Signore non ci abbandona”.
All’alba del 5 settembre, lo Stato aveva fatto vedere e sentire la sua presenza a Caivano con un’operazione interforze nella quale sono stati impiegati 400 uomini. Qualche giorno dopo è stato varato il decreto legge Caivano.
Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2023 - 07:51