C’è delusione sul volto di Luciano Spalletti e dei giocatori dell’Italia dopo il pareggio per 1-1 in casa della Macedonia del Nord. E c’è la consapevolezza che la partita di martedì con l’Ucraina è – parole del capitano Ciro Immobile – “ormai fondamentale”. Per il ct, al suo debutto sulla panchina azzurra, la sua squadra ha avuto “la possibilità di andare a far male” ma “è mancato il passaggino finale, quello che doveva far pesare la nostra superiorita’ tecnica in quelle quattro-cinque situazioni in cui avevamo costruito bene: mancava solo da scegliere quale dei passaggi giusti fare”, le parole di Spalletti.
Un’Italia con la sindrome del braccino, insomma, ma il ct deve ammettere anche i momenti difficili. La sua Italia ha sofferto “sulle seconde palle dove – sottolinea – non siamo stati pronti”. “La sofferenza c’è stata sul piano di questi rimpalli – aggiunge – Le respinte sono state oggetto di riconquista dei centrocampisti avversari che venivano a sostegno”.
Spalletti difende i suoi ragazzi: “La squadra ha giocato una buona partita. Non abbiamo concesso molto”, afferma anche se rivedrà la partita per “andare a cercare di trovare dei miglioramenti” in vista dell’Ucraina. Poi, in conferenza, sottolinea che “è mancato il passaggino giusto per far pesare la nostra superiorità tecnica, l’imbucata finale dopo aver creato gioco e situazioni pericolose. Anche dopo il pari, potevamo gestire meglio le situazioni al limite della loro area”.
Poi la risposta ad una domanda sulle sue emozioni per il debutto: “Dormito poco? Dormo sempre poco. Non dipende dall’esordio. Non è che quando alleni l’Italia si giochi solo nello stadio; si gioca in tutto il mondo perché ci guardano da tutto il mondo”.
Il capitano Immobile, con le lacrime agli occhi al termine dell’incontro, è scosso dal pari, dopo aver già vissuto la delusione di Palermo con la Macedonia. “E’ un momento in cui bisogna stare ancora più uniti. Ci gira un po’ così… A questo punto tocca rifarci martedì”. “Eravamo riusciti a fare anche la nostra partita nonostante il campo brutto”.Benevento.E' morto in un incidente stradale Christian Alberto Salierno, 33 anni allenatore di Rugby. L'incidente… Leggi tutto
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