Secondo giorno di lavoro per Luciano Spalletti a Coverciano con la Nazionale in vista delle gare di qualificazioni europee, sabato a Skopje con la Macedonia del Nord, e martedì a Milano con l’Ucraina. Due gare assolutamente da vincere per gli azzurri che al momento sono penultimi in classifica, a quota 3 punti dopo due partite.
Anche oggi, come ieri, il neo ct azzurro ha potuto contare su tutto il gruppo al completo. Ancora è presto per le scelte di formazione, Spalletti e il suo staff si stanno concentrando perlopiù sulle esercitazioni tattiche, movimenti, verticalizzazioni, manovra intensa come era nel Napoli fresco di scudetto.
Il modulo di partenza è il 4-3-3, con gli esterni che spingono e un play davanti alla difesa: al momento è ballottaggio fra Locatelli e Cristante mentre Barella e Tonali dovrebbero essere certi di una maglia da titolare, lo stesso vale per Di Lorenzo (il capitano della squadra partenopea) terzino destro e Dimarco a terzino sinistro, più incertezza per quanto riguarda la coppia di centrali: da Bastoni a Romagnoli, dal debuttante Casale a Scalvini fino a Mancini, tutti al momento si candidano.
Locatelli, protagonista oggi in conferenza stampa, si è detto pronto a prendersi carico del ruolo di regista, come indicato dallo stesso commissario tecnico: “E’ uno dei ruoli più determinanti, hai molte responsabilità e devi essere bravo a mantenere l’equilibrio della squadra – ha detto lo juventino -. È un ruolo che posso fare, ho giocato lì anche il primo anno alla Juventus disputando un bel po’ di partite. Per me in campo è importante toccare molti palloni ma devo imparare ad arrivare più spesso alla conclusione”.
Tra i pali la certezza è Donnarumma il quale, in assenza di Bonucci, potrebbe essere il capitano a meno che la fascia non finisca al braccio di Immobile, se l’attaccante e capitano della Lazio sarà inizialmente confermato al centro del tridente, preferito a Raspadori (che comunque è in rampa di lancio già conoscendo le idee e gli schermi di Spalletti) e Retegui.
Per il ruolo di esterni Federico Chiesa, visto l’attuale stato di forma, si candida fortemente, ma scalpitano anche i vari Politano, Zaccagni e anche Zaniolo. Il prossimo allenamento sarà domani pomeriggio rigorosamente a porte chiuse, ai media non saranno aperti neppure i primi 15′, mentre la mattinata sarà dedicata a video e analisi. La partenza per la Macedonia si avvicina e il ct ha bisogno di stringere i tempi per preparare al meglio un esordio in panchina delicato e importante.
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