“Voglio una squadra che abbia coraggio”. Andrea Soncin, nella sua prima uscita ufficiale da Commissario Tecnico della Nazionale Femminile, insiste più volte su questo concetto: a otto giorni dall’esordio in Nations League contro la Svizzera e dopo una settimana di studio e riunioni tecniche con il suo staff, la prima delle linee guida dell’Italia che l’ex allenatore del Venezia ha dato riguarda l’atteggiamento in campo.
Le prime convocate dell’era Soncin, in vista dei match in programma venerdì 22 a San Gallo contro la Svizzera e martedì 26 a Castel di Sangro contro la Spagna, verranno ufficializzate nella giornata di domani, venerdì 15. Nelle parole di Soncin, oltre che nell’esprimere il concetto di coraggio, traspare l’emozione per la chiamata arrivata dalla Federazione.
“Devo assolutamente ringraziare il presidente e la FIGC per questa grandissima opportunità che mi stanno concedendo – ammette Soncin –. Le sensazioni sono un mix di gioia incredibile e di orgoglio: oggi è un giorno importante per tutto il movimento femminile e sono orgoglioso di farne parte. Quando chiama la Nazionale non c’è tempo per pensare: si accetta e basta. Ora, però, bisogna lavorare per dare risposte a tutto il movimento, ma da parte mia c’è stato tutto l’entusiasmo per conoscere nel profondo una realtà che conoscevo solo da fuori. Sono stati giorni di lavoro, di attenzione, di contatti, perché la Nazionale raccoglie tutto il lavoro dei club”.
Soncin si insedia in un momento non semplice per la Nazionale, che arriva dalla doppia delusione delle eliminazioni nelle fasi a gironi dell’Europeo e del Mondiale. “Non ci sono preclusioni per nessuna calciatrice – ammette -. Voglio valutare tutte, mi è stato chiesto di fare calcio e il calcio si valuta per quello che si fa sul campo. La mia preoccupazione di questi 10 giorni è stata quella di valutare tutto con il mio staff, ma il messaggio deve essere chiaro: ci sarà attenzione verso tutte, mi aspetto risposte dal campo”.
Non solo coraggio, ma anche fiducia: “Penso ci sia del potenziale da sviluppare. Affronteremo squadre forti, ma questo non significa che non abbiamo le qualità per metterle in difficoltà. Abbiamo tante ragazze esperte e giovani, che hanno la possibilità di esprimere concetti tecnici e tattici: credo, però, che serva soprattutto fiducia per tirare fuori il coraggio contro squadre che sulla carta sono più forti di noi”.
Al fianco di Soncin ci sarà Viviana Schiavi, assistente tecnico con ruolo di vice, che vanta una lunga esperienza da calciatrice (44 le presenze in Nazionale) e successivamente da tecnico federale. Insieme a Schiavi c’è poi Alessandro Turone, assistente tecnico che lavora con il Ct dal 2021, dopo le esperienze da allenatore in seconda con Pro Vercelli, Livorno, Avellino e Padova.
I preparatori atletici saranno Cristian Savoia, nel Club Italia dal 2016 nel ruolo di fisiologo nell’Area Performance e Ricerca e dall’aprile 2019 nello staff della Nazionale Femminile, e Mattia Toffolutti, che proviene invece dalle rappresentative giovanili della Lega Nazionale Dilettanti, oltre ad aver svolto docenze nei corsi per allenatori del Settore Tecnico sulla “Teoria e metodologia dell’allenamento”.
Giuseppe Mammoliti è il nuovo preparatore dei portieri, anche lui già nello staff di Soncin negli ultimi anni, dopo aver allenato per 6 anni le Juventus Women e precedentemente le giovanili del Torino. Guido Didona sarà il match analyst, ruolo che ha ricoperto al Trapani e al Bari e negli ultimi 6 anni all’Hellas Verona, dopo esser stato precedentemente assistente allenatore a Siena e Perugia.
Articolo pubblicato il giorno 14 Settembre 2023 - 17:18