Erano da poco passate le 20.00 di ieri sera quando una donna, fortemente preoccupata per il per il proprio fratello ha chiamato, attraverso il “112”, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere.
La stessa, in stato di agitazione, ha riferito all’operatore di turno che il fratello si era chiuso in casa con intenti suicidi e che non intendeva aprire la porta per farla entrare.
Pochi minuti dopo i carabinieri del locale Nucleo Operativo e Radiomobile sono arrivati in via Irlanda, nel centro sammaritano, dove l’hanno trovata ad attenderli in strada. La donna ha riferito di aver sentito un forte odore di gas fuoriuscire dall’appartamento, ripetendo che il fratello aveva bloccato la porta d’ingresso dall’interno.
Grazie all’immediato supporto dei Vigili del Fuoco, richiesto nel frattempo dalla Centrale Operativa dell’Arma, i militari sono riusciti a raggiungere attraverso una scala telescopica la porta finestra del balcone posto al primo piano dello stabile e, dopo averla forzata, sono entrati nell’abitazione.
Appena all’interno sono stati investiti dal nauseante odore del gas ed hanno subito messo in sicurezza i locali aprendo le finestre e recandosi in cucina dove hanno trovato il 31enne a ridosso del piano cottura, con la chiavetta del gas completamente aperta.
Dopo averne fermato la fuoriuscita hanno trasportato fuori l’uomo che in forte stato confusionale è stato affidato alle cure dei sanitari del “118”, nel frattempo fatti intervenire sul posto.
La tempestività della sorella nel richiedere aiuto e la perfetta sinergia tra i reparti intervenuti hanno scongiurato il peggio. Tra lacrime e sospiri i familiari hanno potuto riabbracciare il 31enne che è stato trasportato presso l’ospedale di Aversa dove è stato ricoverato per le cure del caso.
Articolo pubblicato il giorno 24 Settembre 2023 - 08:15