Dopo le operazioni di sbarco della nave mercantile “Bbc Edge” al Porto di Salerno, su cui erano imbarcati 181 migranti, di cui 163 maschi, 18 donne e 37 minori, e a seguito delle operazioni di identificazione della Polizia di Stato, 14 cittadini di nazionalità tunisina sono stati colpiti da provvedimento di respingimento con l’obbligo di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni, mentre dieci cittadini tunisini sono stati accompagnati nella stessa serata di ieri presso il Cpr di Ponte Galeria (RM).
All’esito dell’attività investigativa, avviata nell’immediatezza dello sbarco, altri sei cittadini di nazionalità tunisina stati arrestati in quanto responsabili del reato previsto e punito dall’art.13 comma 13 del Testo unico sull’Immigrazione: ieri mattina, si è svolto il giudizio direttissimo al termine del quale l’autorità giudiziaria ha rilasciato il nulla osta all’espulsione.
Nel pomeriggio di ieri, 5 dei 6 arrestati sono stati accompagnati – con la collaborazione di personale della Guardia di Finanza – presso il Cpr di Gradisca di Isonzo (GO). Infine, personale di questa Squadra Mobile, congiuntamente alla Guardia di Finanza hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di due cittadini tunisini, indagati, per il reato di organizzazione e gestione dell’illegale ingresso nel territorio nazionale di cittadini stranieri.
In particolare, a seguito dell’approdo presso il Molo Manfredi del locale Porto di Salerno della motonave Motonave, sono stati individuati due uomini, M. H. tunisino del 1978 e B.T. tunisino del 1968. I due indagati, sono statti sottoposti a fermo di indiziato di delitto per il reato per il reato di organizzazione e gestione dell’illegale ingresso nel territorio nazionale di cittadini stranieri. I due sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale Fuorni-A. Caputo.
Articolo pubblicato il giorno 16 Settembre 2023 - 10:07