Ennesima aggressione nel carcere di Salerno dove un detenuto psichiatrico ucraino di 30 anni, già protagonista di altri danneggiamenti e atti di violenza, nel tardo pomeriggio di ieri si è scagliato contro i sette agenti della polizia penitenziaria che cercavano di convincerlo a rientrare in cella.
Tutti i poliziotti sono stato costretti a ricorrere alle cure dei sanitari: per ognuno la prognosi è stata di sette giorni. “Basta aggressioni al personale di polizia penitenziaria”, commenta Giuseppe del Sorbo, segretario nazionale dell’Uspp, per il quale “bisogna trasferire subito i detenuti che si rendono protagonisti di questi eventi a danno dei poliziotti”.
Il sindacato inoltre chiede “una sospensione dei benefici di legge per i detenuti che si rendono protagonisti di aggressioni. Più volte abbiamo denunciato lo stato di abbandono del carcere di Salerno, dove il personale di polizia penitenziaria è chiamato a fronteggiare quotidianamente eventi critici”.
“E più volte – conclude il sindacalista – abbiamo sollecitato l’invio di altri agenti per integrare una pianta organica in cui mancano 70 unità. Ai colleghi aggrediti giunga la solidarietà del sindacato”.
Articolo pubblicato il giorno 29 Settembre 2023 - 11:51