Ryanair e EasyJet tagliano le rotte sulla Sardegna dopo il decreto del governo.
Ryanair ha annunciato il taglio di 10 rotte invernali sulla Sardegna, di cui 3 cancellate, a seguito del decreto del governo italiano che fissa un tetto alle tariffe per i collegamenti per le isole.
La compagnia irlandese ha dichiarato che la decisione è stata presa “totalmente inaccettabile” e che il decreto “renderà i voli più cari” e “contrasta” con il principio di libertà tariffaria stabilito dalla normativa Ue.
EasyJet, da parte sua, ha incontrato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e ha invitato il governo a ritirare il decreto, affermando che “porterà certamente a una riduzione dell’attrattività del mercato italiano” per le compagnie aeree, quindi a una “riduzione dell’offerta e della connettività da e per gli aeroporti italiani” e ad un “inevitabile incremento” dei prezzi.
L’annuncio di Ryanair ha innescato la reazione dei sindacati e dei consumatori. La Cgil parla di una scelta “inaccettabile”, per la Filt Cgil si “mina un settore già fortemente in difficoltà”, per la Uiltrasporti si tratta di un “inaccettabile ricatto”.
L’Unione Nazionale Consumatori invita il governo e il Parlamento “a non cedere”, sottolineando che il decreto “si limita a proibirli esclusivamente se conducono a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori del 200% superiore alla tariffa media del volo”.
Nel frattempo, il numero uno di Ryanair, Michael O’Leary, è stato colpito da due torte in faccia da due attivisti per il clima mentre era davanti al palazzo della Commissione Europea per protestare contro i ripetuti scioperi dei controllori del traffico aereo nell’Ue.
I sindacati di base hanno indetto per domani uno sciopero nazionale di 24 ore per il comparto aereo-aeroportuale-indotto che coinvolgerà tutto il personale di terra. Ita Airways ha annunciato la cancellazione di 30 voli nazionali.
Articolo pubblicato il giorno 8 Settembre 2023 - 07:58