<em>“Criticate me che ho le spalle larghe. Non sospendo Di Bello come non ho sospeso mai nessuno per motivi che non fossero disciplinari, starà uno o due turni a casa poi ho bisogno di lui al massimo e ne ha bisogno il campionato, se non esce è perché altri hanno fatto meglio di lui. Abbiamo un gruppo di ragazzi giovani che vanno a fare partite importanti, non permetterò a nessuno di toccarli, sono il nostro e il vostro futuro”. Lo ha detto il designatore Gianluca Rocchi in merito all’errore di Marco Di Bello in Juventus-Bologna dove non ha concesso un rigore ai rossoblù per fallo in area di Samuel Iling-Junior su Dan Ndoye.
Rocchi ha poi chiarito il meccanismo del voto in caso di check Var: “Ho letto che penalizziamo l’arbitro a prescindere perché va al Var, non è vero. Se un arbitro non vede una cosa impossibile da vedere live e poi va al Var e si corregge nel modo giusto viene premiato, altro che penalizzato”.
Infine il designatore ha lanciato un appello riguardo agli immediati post partita, quando con gli animi ancora caldi allenatori o dirigenti chiedono conto agli arbitri di eventuali errori. “Mi dà noia che a fine partita si vada subito a cercare l’arbitro Cosa deve dire un arbitro se appena rientra negli spogliatoi trova tutti schierati lì ad accusarlo? È chiaro che è sotto stress ed è il primo eventualmente ad essere dispiaciuto di un errore, sarebbe meglio aspettare 24 ore prima di parlare”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Settembre 2023 - 17:20