Finale dai contorni assurdi quello della partita tra Porto e Arouca, match valido per la quarta giornata della Liga Portugal Betclic. Allo stadio do Dragao sono stati minuti finali incredibilmente concitati tra reti, proteste e rigori fischiati e poi revocati dall’arbitro della sfida Miguel Nogueira, il tutto in un recupero che è stato anche più lungo anche di un tempo supplementare.
Il tutto nasce all’84’, quando gli ospiti trovano con Cristo Gonzalez la rete dello 0-1 che silenzia il pubblico di casa. Da quel momento in poi è assalto alla porta dell’Arouca. Il Porto reclama una serie di calci di rigore: al 92′ Taremi cade in area, l’arbitro indica il dischetto e concede il calcio di rigore. La trattenuta del difensore però è molto leggera: serve una revisione VAR.
Qui avviene il curioso episodio: Miguel Nogueira si dirige al VAR ma, invece di visionare le immagini sul monitor, inizia a dialogare al cellulare con gli assistenti in sala. Una lunga chiacchierata, quasi surreale: alla fine, dopo qualche minuto, la decisione è quella di annullare il penalty. Si torna a giocare sullo 0-1.
Al 102′, mentre la partita prosegue con un maxi recupero di ben 17′, più di un tempo supplementare, altro contatto in area, altro calcio di rigore, questa volta confermato. Ma dagli 11 metri Galeno si fa ipnotizzare dal portiere avversario, che para e tiene i suoi avanti di una lunghezza.
Sembra finita ma all’ultimo minuto disponibile, il 109′, il Porto pareggia con un tap-in vincente sotto porta di Evanilson che fissa il risultato sull’1-1 finale. Incredibilmente, dopo la gara un fermo immagine dell’azione mostrerà una posizione di fuorigioco dell’attaccante, non segnalata dal VAR. Polemiche dunque infinite.
Articolo pubblicato il giorno 4 Settembre 2023 - 10:25