Meret: 6. L’Udinese si fa vedere dalle sue parti, ma i tiri arrivano tutti da lunga distanza e nella maggior parte dei casi non centrano lo specchio della porta.A risultato acquisito e gara in controllo qualche pericolo in più: sicuro in uscita, tocca e per poco non salva anche sulla rete di Samardzic.
Di Lorenzo: 6,5. Nel primo tempo una serie di chiusure efficaci in fase di copertura che favoriscono la difesa azzurra, che concede solo conclusioni da fuori area.
Come al solito fornisce anche il suo apporto in avanti, facendosi vedere tanto sulla fascia di competenza, sulle palle in attive e all’occorrenza anche con inserimenti in area.
Ostigard: 6,5. Tranquillità e sicurezza, poche sbavature.Sfrutta come al solito la sua fisicità e la sua bravura sul gioco aereo.
L’unica disattenzione è sua ma anche di reparto: bravissimo Samardzic a scappare a cinque uomini, lui compreso, e poi a battere Meret con una conclusione in area.
Natan: 7. Altra prestazione convincente: nei primi minuti un paio di chiusure in scivolata che subito strappano gli applausi del Maradona.Poi, nel corso della gara, altri interventi puliti e pochissime opportunità concesse agli avversari.
Nel finale viene beffato e tenta una scivolata disperata e inutile su Samardzic.
Mario Rui: 6. Partita un po’ anonima all’apparenza, ma fatta di grande sacrificio in fase di copertura sugli esterni dell’Udinese, Ebosele prima e Ivan Ferreira poi.In attacco anche uno spunto interessante: vicino al gol su suggerimento preciso di Kvaratskhelia, palla che poi sul fondo.
Anguissa: 6,5. Sprazzi del vecchio (e vero) Frank Zambo: giocate di fino e prepotenza fisica nel cerchio di centrocampo, con tanti contrasti vinti.
Preciso nei passaggi, ne sbaglia appena 3 su 60, e nelle giocate palla a terra è pulito ed elegante.Sta crescendo (dall’83’ Raspadori: sv).
Lobotka: 6,5. A tutto campo: precisione e compostezza nei palloni gestiti, tanto sacrificio anche in fase di copertura come bene aveva fatto anche nella gara di Bologna.
Sfiora anche un assist: una bella imbucata per la girata di Osimhen che poi sfiora il palo di destro da dentro l’area.
Zielinski: 7. Il primo squillo è il suo: controllo perfetto in area ad eludere la marcatura di Bijol e botta alta di poco.L’appuntamento con la rete è solo rinviato a più tardi, quando imbuca a fil di palo un rigore perfetto, nonostante tutte le responsabilità e il peso del momento (dal 71′ Cajuste: sv).
Politano: 7,5. Partita totale: cross su cross a pescare i compagni e soprattutto l’assist, delizioso, per il ritorno al gol di Osimhen.
Riesce ad entrare in praticamente tutte le azioni offensive dei suoi, a conferma del grande inizio di stagione e delle belle sensazioni fatte vedere fin qui (dal 62′ Lindstrom: 6,5).
Osimhen: 7,5. L’uomo più atteso, il più discusso.Dopo 16′ avrebbe l’opportunità di tirare il rigore, ma la cede a Zielinski.
La rete allora arriva su azione, ancora meglio: inserimento centrale con i tempi giusti, non trema a tu per tu con Silvestri.Avrebbe meritato anche la doppietta: bellissima la girata in allungo a inizio ripresa, palla che sfiora il palo (dal 62′ Simeone: 7).
Kvaratskhelia: 8,5. Straripante.
Conquista il rigore e inizia a scaldare il piede nel primo tempo.Poi la maniera con la quale la sfortuna si accanisce contro di lui è da studiare: due pali a dir poco clamorosi che sembrano confermare una sorta di maledizione.
L’aiuto per scongiurarla, per fortuna, arriva da…Bijol, lui rifinisce e finalmente insacca.
Poi confeziona anche un assist per Simeone (dall’83’ Elmas: sv).
Articolo pubblicato il giorno 27 Settembre 2023 - 22:59