Ecco le pagelle degli 11 uomini (più cambi) scesi in campo in casa Napoli, che oggi ha incassato la prima sconfitta del suo nuovo campionato al Maradona contro la Lazio.Troppo pochi i 30′ di alto livello in avvio: gli azzurri crollano nella ripresa e cadono per la seconda volta nel giro di 6 mesi di fronte all’ex Sarri.
Meret: 5,5. Bucato 4 volte in totale (due sono ovviamente i gol annullati), comunque troppe.
Sul tacco di Luis Alberto viene beffato sul primo palo, ma non era facile vista la splendida e improvvisa giocata del 10 biancoceleste.Buona uscita su Immobile lanciato a rete nella ripresa.
Di Lorenzo: 5,5. Non brillante come al solito.
In fase difensiva soffre come tutta la difesa la rapidità di manovra della Lazio, che in contropiede è micidiale.In attacco si fa vedere di meno rispetto alle prime due partite: chiude con un solo passaggio chiave e tanti errori di precisione, tra cross e passaggi.
Rrahmani: 5. La coppia con Juan Jesus questa volta non funziona e la velocità di Luis Alberto e compagni lo mette in seria difficoltà, a partire dal gol di tacco dello spagnolo che apre le marcature.
Nella ripresa dietro i biancocelesti vanno a valanga e potrebbero chiudere in goleada.
Juan Jesus: 5,5. Inizia bene quando su una giocata di Felipe Anderson esce in chiusura murando una conclusione pericolosissima da dentro l’area.Poi crolla, con il resto della difesa, nella bruttissima ripresa di squadra degli azzurri.
Su palla inattiva prova a dire la sua senza riuscirci.
Olivera: 5. In affanno su Felipe Anderson che al 52′ gli scappa via e fa partire l’azione che porterà al gol decisivo di Kamada.E’ l’azione simbolo della partita costantemente a rincorrere il brasiliano, che lo salta innumerevoli volte, chiudendo la gara con due assist e più di un gol sfiorato.
Anguissa: 5. Fisicamente a pezzi, dura appena i minuti del dominio Napoli e poi cala in maniera vistosa.
Sul gol di Luis Alberto non manca una parte di responsabilità, nella ripresa poi il centrocampo fa acqua da tutte le parti e lui non riesce a rendersi più utile.
Lobotka: 5,5. Chiude la gara con buoni numeri a livello di passaggi riusciti, confermando una gestione del pallone che resta ottima, anche toccandone di meno.S’intende poco con Anguissa e la mediana crolla colpo dopo colpo sotto le ripartenze della Lazio, alle quali né lui né la squadra trovano rimedio.
Zielinski: 6. Nella posizione trovatagli da Garcia si rende sempre molto pericoloso, sia in avvio di gara che nella ripresa.
Nel mezzo il gol, sicuramente fortunoso ma nato comunque da una buona giocata che porta alla conclusione.Perde qualche pallone sanguinoso, esce comunque tra gli applausi (dall’81’ Simeone: sv).
Politano: 5,5. Si sacrifica tanto, scappando più di una volta all’indietro per recuperare palloni.
Bene anche in avanti entrando nell’azione del pari.Nella ripresa però, quando c’è da attaccare, il calo è vistoso e anche lui si fa vedere poco, creando quasi nulla (dal 75′ Lindstrom: sv).
Osimhen: 5,5. In avvio pare pronto alla solita partita da chiudere timbrando il cartellino con un gol: il sussulto al 13′ fa pensare al gol.
Poco servito con il passare dei minuti, si innervosisce.E le opportunità che arrivano (poche) comunque non riesce a concretizzarle, spesso risultando impreciso.
Kvaratskhelia: 6. Piede caldo e si vede: gli bastano 3′ per infiammare il Maradona con uno slalom dei suoi, salvato quasi a botta sicura.
Al 20′ costringe Provedel al miracolo con una sassata terrificante da fuori.Con il passare dei minuti è meno pericoloso, solo diverse conclusioni ma tutte ribattute (dal 66′ Raspadori: 5,5).
Articolo pubblicato il giorno 2 Settembre 2023 - 23:21