<strong>Meret: 6. Si allunga e devia a lato sulla bella conclusione di Krstovic al 25′, poi poco lavoro per lui.Nella ripresa il Lecce prova a riaprire i giochi, lui è attento nelle uscite.
Sbaglia malamente sul colpo di testa di Strefezza che poteva riaprire la partita, il tocco di mano di Krstovic in precedenza lo salva.
Di Lorenzo: 7. Solita gara a tutto campo, si piazza principalmente nella metà campo avversaria ma non disdegna qualche ripiegamento in copertura sul sempre pericoloso Strefezza nei momenti di maggiore forcing del Lecce.Vince quasi tutti i contrasti a terra ed è molto preciso nei passaggi e nei lanci lunghi.
Ostigard: 7,5. Si è sempre detto della sua bravura nel gioco aereo e della sua pericolosità sulle palle inattive, finalmente lo vediamo all’opera: stacco imperioso che sblocca il risultato e indirizza subito la partita sul binario giusto.
Contiene quando necessario anche lui un cliente scomodo come Krstovic.
Natan: 7. Partita ancora una volta di spessore e di carattere, anche con uno come Krstovic, uno degli attaccanti più interessanti di questa prima parte di campionato, da contenere.Vince tutti i contrasti a terra e 4 su 5 duelli aerei, non lasciando mai palloni semplici all’attaccante dei salentini.
Olivera: 6. Non particolarmente brillante nella prima parte di gara: Almqvist gli scappa via diverse volte con grande facilità e lui arranca.
Le imprecisioni del numero 7 giallorosso lo salvano.Porta a casa la prestazione poi nella ripresa, a squadre più sciolte e con un Lecce meno cattivo.
Anguissa: 7. Conferma i grandi progressi visti nelle ultime partite, soprattutto a livello di condizione, cosa che l’aveva rallentato vistosamente in avvio.
Grandi strappi e tanto ritmo abbinato a qualità nella gestione del pallone, non disdegna qualche discesa a tutto campo anche a partita quasi finita e risultato acquisito.
Lobotka: 6,5. Si sacrifica ancora tanto difensivamente ma in qualche circostanza va in difficoltà e arranca sugli avversari.E’ bravo in queste situazioni a porvi rimedio spendendo anche qualche fallo di astuzia e di esperienza, con allo stesso tempo un buon lavoro palla al piede.
Zielinski: 7. Parabola perfetta a cercare la testa di Ostigard, una delle specialità della casa, per la rete del vantaggio.
Tanto lavoro tra le linee, sfiora il gol al 43′ e chiude con ben 5 passaggi chiave, a testimonianza di una gara quasi perfetta nel dialogo con i compagni (dall’83’ Gaetano: 7,5. Ingresso straordinario: cala il tris con una prodezza da fuori e conquista il rigore del poker).
Lindstrom: 6. Spreca da dentro l’area al 13′ da buona posizione, ma fornisce qualche spunto interessante in quella zona di campo.Spicca la rapidità, anche palla al piede, scappa via a Gallo che però lo contiene bene nell’arco del primo tempo (dal 59′ Politano: 7. Realizza il rigore del poker, tanti spunti interessanti come al solito).
Simeone: 6. Inizio a rilento con pochi palloni toccati e un’ammonizione per gioco pericoloso su Gendrey, poi dà l’impressione di crescere con il passare dei minuti.
Al 40′ sfiora l’eurogol con una conclusione splendida dalla lunga distanza che finisce fuori di un soffio (dal 46′ Osimhen: 7. Gli bastano 6′ per finire sul tabellino dei marcatori, il modo migliore per mettere ancora a tacere le critiche).
Kvaratskhelia: 7. Il Lecce difende compatto, standogli addosso ogni volta che riceve il pallone e lui almeno inizialmente non trova varchi.Poi cresce e trova le prime giocate in chiusura di tempo prima della perla al 51′ che vale l’assist per il raddoppio di Osimhen (dal 59′ Raspadori: 6,5. Assist per il 3-0 firmato Gaetano).
Articolo pubblicato il giorno 30 Settembre 2023 - 17:16