“Ho sparato per paura ma non volevo uccidere, l’ho trovata dentro la mia proprietà è stato un atto impulsivo, istintivo”. Sembrerebbe questa la dichiarazione rilasciata ai carabinieri di San Benedetto dei Marsi dall’uomo che questa notte ha ucciso l’Orsa Amarena. “Abbiamo detto e ridetto “siamo modello, l’Abruzzo è modello”… Non siamo modello di niente. Davanti agli omicidi che sentiamo al telegiornale, l’uccisione di un’Orsa sempre niente a confronto, ma non è così. Chiediamoci quanti pollai abusivi ci sono nel territorio, con baracche e baracchini”. Lo afferma il direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise Luciano Sammarone.
“L’Orsa era entrata in una recinzione. Per il resto non sappiamo nulla della dinamica dei fatti – aggiunge -. I giudizi vanno rimandati a dopo. Fino a quando non conosciamo come sono andate le cose non emettiamo giudizi, ognuno dovrebbe tenersi il proprio anziché fare il processo su Facebook. Comunque, io ho difficoltà a credere che si sia trattato di difesa. L’Orsa Amarena non ha mai attaccato nessuno. Ma anche io non giudico e non mi esprimo fino a quando le indagini riveleranno che cosa è accaduto”.
“C’è poco da dire, nei giorni scorsi, precisamente il 30 agosto, c’è stato il primo avvistamento dell’Orsa in città, sono venuti anche i carabinieri forestali a fare visita ad un pollaio dove l’Orsa era andata alla ricerca di cibo; noi come comunità non abbiamo esperienza con gli orsi, è la prima volta di cui io ricordi che un orso ci faccia visita. Ieri sono stato fino alle 3 di notte lì sul luogo dell’uccisione ed i cuccioli ancora non erano stati ritrovati”. Queste le parole con cui il sindaco di San Benedetto dei Marsi, Antonio Cerasani, ha commentato l’uccisione dell’Orsa Amarena.
Articolo pubblicato il giorno 1 Settembre 2023 - 10:10