L'ANALISI

Onofri: “Napoli, occhio alla difesa del Genoa. Retegui può fare la differenza”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Onofri, allenatore ed ex calciatore del Genoa.Di seguito, un estratto dell’intervista, che si è concentrata sul prossimo impegno del Napoli, al Marassi contro il Genoa.

PUBBLICITA

Ci sarà qualcuno da temere tra le file del Genoa per la sfida di sabato?
“Direi che, per adesso, è la fase difensiva ad impressionare positivamente.

L’attacco deve ancora essere limato in modo da accompagnare al meglio la squadra. Retegui è un giocatore che può fare la differenza, anche se dovrà crescere.Per il Napoli, dunque, sarà una partita difficile, al di là della sconfitta – preventivabile – contro la Lazio.

Ciononostante, i pronostici sono dalla parte degli azzurri.La rosa del Napoli resta una delle migliori in assoluto, nonostante sia difficile ripetere i successi della scorsa stagione”.

Al Marassi potrebbe essere impiegato Ostigard al posto di Natan?
“Sono rimasto sorpreso dalla scarsa considerazione del norvegese nelle rotazioni degli azzurri.

Ero sicuro che potesse ritagliarsi un posto da titolare.Ciò detto, ho visto giocare Natan, posso dire abbia le potenzialità per esprimersi nel nostro campionato, anche se credo abbia ancora dei difetti da migliorare.

In marcatura, con l’attaccante di spalle, non riesce ancora a frenare l’impeto ed attendere una mossa dell’avversario”

La squadra a disposizione di Garcia può giocare solo con il 4-3-3?
“Mi sembra che le caratteristiche dei giocatori siano confacenti al 4-3-3.Con gli esterni a piede invertito, e le ali che rientravano sul piede forte, c’è sempre la possibilità di vedere l’inserimento delle mezze ali e lo smarcamento di Osimhen.

Tuttavia, sono i movimenti all’interno del modulo a determinare il modulo stesso.Alla lavagna non ha mai vinto nessuno… Non è, pertanto, lo schieramento a fare la differenza”.

Qual è il suo giudizio definitivo sull’esperienza di Lozano in azzurro?
“Quando andò al Psv cominciai a seguirlo ed ammetto che il suo modo di giocare, sia palla tra i piedi che nei movimenti sui cross, mi affascinava molto.

Non dico che la sua esperienza a Napoli mi abbia deluso, ma sicuramente mi aspettavo di più.Era predisposto a quei livelli raggiunti dal Napoli con la vittoria dello Scudetto. È una cessione, dunque, che può starci.

Lindstrom può sostituirlo ottimamente. È un calciatore che può inventare sempre qualcosa di pericoloso anche se non giocherà a piede invertito.Dotato di velocità e tecnica, può offrire palloni preziosi per Victor Osimhen”.

Qual è il ruolo ideale per Raspadori: la zona centrale dell’attacco o la trequarti?
“Jack ha una duttilità tale che può permettergli di essere impiegato in più ruoli.

Per quanto visto al Sassuolo, però, mi pare possa esprimersi meglio come seconda punta.La sua capacità di venire dietro, e portare con sé un difensore, può essere determinante, anche se c’è bisogno di un calciatore in grado di inserirsi in area di rigore.

Nel Napoli, però, non c’è un giocatore in grado di tagliare senza palla.Nel Napoli non può giovare dell’impiego nella zona a lui più congeniale proprio perché il corredo tattico non è idoneo ad una seconda punta che garantisca spazio di inserimento”.

Se sabato giocasse Lindstrom sarebbe una ulteriore bocciatura per Elmas?
“L’ho visto giocare in nazionale ed ha dato un gran contributo, confermando tutto il proprio talento.

Per me, Elmas è una mezzala.Un calciatore certamente predisposto a creare pericoli in area avversaria, ma non ha la velocità e la capacità di dribbling che un esterno dovrebbe avere.

Fossi in Garcia lo schiererei sempre a centrocampo”.


Articolo pubblicato il giorno 14 Settembre 2023 - 15:47



Torna alla Home

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leggi anche

Le Notizie del giorno

PUBBLICITA

Prossima Partita

Ultima Partita

Classifica


Cronache è in caricamento