Stavano rientrando in provincia di Napoli dopo avere truffato un’anziana a L’Aquila, facendole credere che un nipote avesse immediato bisogno di soldi per evitare guai con la Giustizia: due campani sono stati scoperti ed arrestati a Cassino dagli agenti della Sottosezione di Polizia Stradale che li avevano fermati per un controllo di routine.
La coppia viaggiava su una Fiat Panda: i poliziotti si sono insospettiti quando i due non hanno saputo spiegare da dove stessero tornando e cosa fossero andati a fare; entrambi avevano precedenti per reati contro il patrimonio ed il conducente aveva sia l’obbligo di dimora nel comune di Napoli che di presentazione alla Polizia Giudiziaria. La Stradale ha perquisito l’auto ed i suoi due occupanti.
Addosso ai fermati sono stati trovati 1620 euro in contanti e dentro la biancheria intima c’erano numerosi preziosi. Gli agenti hanno avviato gli accertamenti per scoprire il percorso compiuto dalla Panda. Concentrata l’attenzione su L’Aquila hanno contattato i colleghi della locale Squadra Mobile trovando conferma alle loro intuizioni.
Un’anziana aveva ricevuto la telefonata di un uomo spacciatosi per il nipote che le annunciava l’arrivo di un amico per prendere tutti i contanti e gli oggetti di valore che – diceva – gli avrebbero evitato una denuncia. Mostrandole le immagini, la pensionata ha riconosciuto uno dei due fermati come quello che aveva preso in consegna i valori. La coppia è stata arrestata e portata nel carcere di Cassino.
Articolo pubblicato il giorno 19 Settembre 2023 - 14:50