Entro dicembre 2023 sulla linea 1 della metropolitana di Napoli dovrebbero essere in esercizio complessivamente 8 nuovi treni.
Ad oggi sono in corso le prove notturne di ulteriori 2 treni che si andranno ad aggiungere ai 4 già in linea.
In una nota, l’Azienda napoletana di mobilità comunica che Anm ha ricevuto da Siram spa una proposta di partenariato pubblico-privato per l’affidamento in concessione della realizzazione, gestione e manutenzione degli impianti fotovoltaici presso siti della linea M1, con fornitura dell’energia elettrica prodotta.
La proposta prevede, a valle di una procedura pubblica di gara, la realizzazione a carico dell’aggiudicatario di un investimento per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 3,2 MW da realizzarsi sulla copertura dei capannoni-officina del deposito della linea 1 e sulle coperture delle tre stazioni esterne della metropolitana (Piscinola, Frullone e Chiaiano).
L’energia elettrica prodotta sarà tutta disponibile per l’autoconsumo. Sono in corso le procedure autorizzative per la prosecuzione del progetto. Il 2023 inoltre sarà l’anno – riferisce l’azienda – in cui verrà assicurata la copertura fonia e dati in tutta la linea 1 della metropolitana: Anm, Comune di Napoli e Cellnex spa hanno sottoscritto nel 2022 un accordo per la concessione di spazi ai fini della realizzazione di un impianto per la copertura con segnale 5G nelle stazioni e nelle gallerie della linea 1.
Inoltre, nell’ambito del Pnrr, l’Anm è stata individuata dal Comune di Napoli come soggetto attuatore per il rinnovo della flotta bus cui sono destinati circa 180 milioni di euro, per l’acquisto e la messa in servizio di 253 autobus elettrici.
Il finanziamento è finalizzato anche alla realizzazione dell’infrastruttura di supporto necessaria alla gestione degli autobus ad alimentazione elettrica, mentre attraverso altre fonti di finanziamento, sarà possibile “un profondo rinnovamento” del parco autobus con l’obiettivo di rendere sempre più sostenibile la mobilità.
L’azienda sottolinea che “con questi interventi entro i prossimi tre anni la flotta bus dell’azienda sarà costituita principalmente da autobus elettrici e per la restante parte da autobus a metano e diesel euro 6”.
Per quanto riguarda i tram, in collaborazione con l’Università di Salerno e Hitachi, è in corso la sperimentazione di sistemi ADAS (Advance Driver Assistance System) e AD (Autonomous Driving) con l’obiettivo di aumentare la sicurezza dei passeggeri, dei pedoni e degli altri veicoli: attraverso un insieme di telecamere montate sul tram e di una piattaforma informatica di elaborazione delle immagini il sistema è in grado di avvisare l’autista della presenza di elementi nelle vicinanze del tram e di suggerire lo stile di guida più sicuro.
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