Ricorrono settant’anni dal 1953, anno in cui, con un contorno di polemiche e scontri politici, ebbero luogo due Mostre antologiche su Pablo Picasso, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma, prima, e, successivamente, a Palazzo Reale a Milano.
Presso l’Archivio di Stato di Napoli si trova custodito il Fondo donato dalle eredi del senatore Eugenio Reale, ai tempi ascoltato consigliere di Palmiro Togliatti su temi della politica estera e la cultura. Fu lui che volle tenacemente che tali Mostre fossero realizzate, blandì e convinse l’artista riottoso e offeso dalle dispute politiche; l’accidentato cammino che portò al traguardo è testimoniato proprio dai documenti conservati in Archivio.
Cade quest’anno, inoltre, anche il cinquantesimo anniversario della morte del grande pittore malagueño, che seppe intrecciare estetica e politica, oggi protagonista delle manifestazioni ufficiali internazionali del grande Progetto congiunto dei Governi di Spagna, Francia e Italia “Picasso Celebration 1973-2023”.
In tale percorso di manifestazioni va a inserirsi la Mostra immersiva “Pasión Picasso”, che ha come promotore l’Archivio di Stato e palcoscenico le sue strutture monumentali di Piazzetta Grande Archivio, nella cornice del Convento benedettino dei Santi Severino e Sossi. L’iniziativa si svolgerà dal 14 ottobre al 14 gennaio 2024.
A corredo della Mostra, sarà ricostruita, grazie ai documenti, agli epistolari, agli appunti del Senatore Reale, la concitata vicenda delle due Mostre italiane del 1953, le prime istituzionali dedicate a Picasso nel nostro Paese, avversate dal conservatorismo della maggioranza governativa e poi, ob torto collo, celebrate anche da chi vi si opponeva. La posizione baricentrica dell’Archivio di Stato nella città antica, a due passi da San Gregorio Armeno, e la completa gratuità della visita ne fanno una tappa imperdibile in un periodo clou del turismo a Napoli.
Grazie alle proiezioni digitali e alla tecnologia di realtà aumentata con i visori Oculus sarà possibile immergersi nelle opere di Picasso e di godere di un percorso artistico indimenticabile. Quasi come sentirsi Picasso, e i suoi suggestivi simbolismi, addosso. Tra le opere virtuali che si potranno ammirare saranno visibili alcuni dei capolavori celeberrimi del genio spagnolo, presenti nei musei più famosi del mondo, come “Guernica”; “La Guerra e La Pace” e “Massacro in Corea”.
La Mostra “Pasión Picasso”, organizzata dall’Archivio di Stato di Napoli, allea istituzioni nazionali e internazionali e nasce in collaborazione con l’Ambasciata del Regno di Spagna presso lo Stato italiano, il Consolato Generale di Spagna a Napoli e la Regione Campania, nell’ambito del POC Campania 2014-2020. Il supporto tecnologico è stato realizzato da Softec SpA e, per gli Oculus, da Lirica.
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