Terzo stop consecutivo per il Napoli in campionato.Dopo il ko con la Lazio e il pari di Genova, neanche Bologna sorride agli uomini di Garcia: è un pareggio a reti bianche quello che matura al Dall’Ara, con un grande rimpianto per gli azzurri, il rigore sbagliato da Osimhen nella ripresa.
Emergenza in difesa per Garcia, costretto ad affidarsi a Ostigard e Natan nel ruolo di centrali.I terzini sono Olivera, preferito ancora a Mario Rui, e Di Lorenzo a destra.
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Terzetto di centrocampo confermato con Anguissa, Lobotka e Zielinski.In attacco torna dal 1′ Raspadori, questa volta a destra e nel tridente con Osimhen punta e Kvaratskhelia dall’altra parte.
Tutti a disposizione per Thiago Motta.In porta c’è Skorupski, i centrali sono Beukema e Lucumì mentre Posch e Kristiansen sono i terzini. Aebischer prende posto a centrocampo con Freuler e Ferguson. Orsolini parte dalla panchina: Ndoye e Karlsson sono gli esterni con Zirkzee unica punta.
Parte forte il Napoli: al 5′ imbucata centrale di Raspadori per Osimhen, il nigeriano riceve a seguire e calcia da posizione defilata colpendo il palo.
Sulla ribattuta non è reattivo Kvaratskhelia: il pallone rimbalza sullo stinco del georgiano e si spegne sul fondo, non lontano dallo specchio della porta.All’8′ noie fisiche per Posch, che lascia il campo per De Silvestri.
Il primo tempo è principalmente di dominio azzurro, con un possesso palla che però non si concretizza in occasioni da gol.Il Bologna, d’altro canto, non impensierisce Meret né la difesa partenopea e chiuderà il primo tempo senza tiri verso la porta.
L’altro sussulto di marca napoletana arriva in pieno recupero: conclusione dalla distanza di Raspadori, palla che finisce alta non di molto sopra la traversa.Solo un brivido per il Bologna, che dopo 2′ di recupero può tornare negli spogliatoi con il punteggio ancora fisso sullo 0-0.
All’intervallo primo cambio per il Napoli: dentro Mario Rui per Olivera, ammonito.
La ripresa inizia con due ammonizioni nelle fila degli azzurri: il primo è Lobotka per un fallo su Ndoye, l’altro è Kvaratskhelia.Dopo 10′ tornano a farsi pericolosi Osimhen e Kvaratskhelia: il georgiano prova dalla sinistra a sorprendere Skorupski, il nigeriano invece calcia ancora a seguire su un pallone lanciato in profondità.
In entrambi i casi il portiere dei felsinei fa buona guardia.La svolta della gara potrebbe arrivare al 71′: magia di Zielinski che pesca Kvara sulla fascia, il georgiano s’inserisce e cerca Osimhen con un cross basso. Calafiori lo anticipa in scivolata ma in caduta tocca di mano: calcio di rigore per il Napoli.
Dal dischetto Osimhen fallisce: spiazza Skorupski ma manda la palla sul fondo a lato e si resta sullo 0-0.Nel finale il Napoli attacca a testa bassa ma crea poco e nulla.
Una chance ce l’ha Politano su punizione dal limite, ma la barriera fa muro.Poi è il turno dei cambi: fuori prima Kvaratskhelia tra i mugugni del settore ospiti, dentro Elmas.
All’85’ esce anche Osimhen, infuriato: chiedeva le due punte a Garcia, invece Simeone entra al suo posto e lui.A cambi terminati si fa male anche Anguissa: problema all’inguine per il camerunense che giocherà i minuti finali non al meglio.
Poco cambia: non ci saranno più emozioni, finisce 0-0.
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