Il Procuratore Melillo a Caivano: "Nessuno si volti dall'altra parte". Nuova operazione Alto Impatto
Un confronto sincero della durata di un’ora e mezza sui problemi di Caivano “e degli altri luoghi simili in Italia” è stato tenuto dal Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo, giunto al parco Verde per esprimere solidarietà alla comunità alle porte di Napoli, nuovamente al centro delle cronache a causa delle violenze perpetrate nei confronti delle due cuginette.
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Rispondendo alle domande del parroco, don Maurizio Patriciello, e dei fedeli che hanno affollato la chiesa di San Paolo, Melillo ha risposto alla richiesta di un maggiore intervento dello Stato, invitando i cittadini a non ignorare la situazione e a difendere la democrazia, fondata su diritti e doveri.
“Le democrazie, come sappiamo, possono ammalarsi e morire. Nessuno può girare l’altro occhio” ha ammonito il magistrato. “È vero che in questa zona lo Stato non è riuscito a intervenire adeguatamente, ma non nel senso che non c’era affatto, bensì che c’era solo in parte.
Posso affermare che la Procura Distrettuale di Napoli ha sempre considerato Caivano una priorità, ma non è sufficiente. Quello che è mancato è lo Stato nell’inclusione sociale, nella protezione sociale, quella parte dello Stato che dovrebbe occuparsi di politiche educative.
Questa carenza dello Stato, presente qui come in altri luoghi, si manifesta come una fuga dalle responsabilità delle classi dirigenti. È su questo punto che la comunità di Caivano deve porre l’accento, non solo per richiedere maggiore sicurezza, ma anche per chiedere emancipazione. Spero che alle misure repressive si aggiungano altre misure, come l’assunzione di nuovi assistenti sociali o la creazione di nuovi campi sportivi per i ragazzi. Questo perché quando lo Stato manca, è anche perché manca la richiesta dello Stato”.
“Le misure legislative sono una soluzione ai problemi generali, ma Caivano non può fermarsi qui. Tornerò nei prossimi mesi” si è impegnato il procuratore. “Credo che questa vostra lotta debba continuare su altre frontiere e Caivano deve diventare promotore di un patto civile che coinvolga tutte le persone qui presenti”.
Gli agenti del Commissariato di Afragola, Napoli, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Caivano, in particolare nel ‘Parco Verde’. Durante il servizio, sono state identificate 126 persone e controllati 77 veicoli. Sono state contestate 2 violazioni del Codice della Strada. Un minore è stato riaffidato ai genitori.
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