I carabinieri forestali e i carabinieri della Stazione di Marigliano, in collaborazione con i veterinari della ASL Napoli 3sud, hanno posto sotto sequestro un laboratorio abusivo con annesso deposito nel comune di Marigliano.
Il laboratorio era utilizzato per la lavorazione della frataglie bovine per la preparazione del ‘pere e o’ musso’, uno degli alimenti capisaldi dello street food napoletano.
Nei guai un 33enne, per lui oltre 16.000 euro di sanzioni e una denuncia, oltre al sequestro di circa una tonnellata di frattaglie bovine e suine pronte per essere commercializzate.L’uomo, residente in Afragola, era privo di licenza di commercio e aveva allestito un laboratorio di lavorazioni carni privo di autorizzazione sanitaria.
Il blitz dei Carabinieri ha permesso di sorprendere il 33enne intento alle lavorazioni delle carni che sono risultate prive di tracciabilità e ha consentito di scoprire anche una situazione molto precaria dal punto di vista igienico-sanitario.
Una tonnellata di frattaglie, per un valore di 22mila euro, è stata posta sotto sequestro amministrativo e sanitario e inviate alla distruzione a cura di una ditta specializzata.
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