La situazione in Libia è sempre più grave a causa del ciclone “Daniel”, che ha colpito il nord-est del paese dopo aver attraversato Grecia, Bulgaria e Turchia.
Secondo il ministro della Sanità del governo libico dell’est del paese, Othman Abdul Jalil, ci sono oltre 3.000 morti in Libia. Inoltre, il direttore della Federazione internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna rossa (IFRC), Tamer Ramadan, ha riportato che ci sono 10.000 dispersi, con il bilancio delle vittime che continua ad aumentare.
La condizione è particolarmente drammatica nella città di Derna, dove il crollo di due dighe ha causato la maggior parte dei morti registrati finora. Le piogge torrenziali hanno danneggiato e distrutto intere aree residenziali, soprattutto in Cirenaica. Le città di Misurata, Al Bayda e Marj sono state le più colpite, con violenti temporali e venti che hanno raggiunto i 180 chilometri all’ora.
Il governo italiano ha espresso la sua vicinanza al popolo libico e ha attivato la Protezione Civile per fornire assistenza durante questa emergenza. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio di partecipazione e cordoglio al presidente del Consiglio Presidenziale della Libia, Mohamed Younis Al-Menfi. Anche Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha garantito un rapido aiuto da parte dell’Italia.
La Croce Rossa italiana ha sottolineato l’importanza di coordinarsi per fornire aiuti e ha affermato che è urgente invertire la pericolosa situazione ambientale in cui il mondo sta precipitando.
Articolo pubblicato il giorno 12 Settembre 2023 - 14:27