Un gruppo internazionale di scienziati ha pubblicato uno studio che ha stabilito che l’umanità ha superato sei dei nove “confini planetari” che indicano la salute generale del nostro pianeta. Questi confini sono stati definiti come limiti entro i quali le attività umane possono operare senza innescare cambiamenti irreversibili nell’ambiente.
I sei confini superati sono:
Indice Articolo
- Cambiamento climatico: la concentrazione di gas serra nell’atmosfera ha superato il livello di sicurezza di 350 parti per milione (ppm).
- Perdita di biodiversità: la popolazione di specie animali e vegetali è diminuita di oltre il 60% dal 1970.
- Cicli biogeochimici: l’uso eccessivo di fertilizzanti ha portato all’inquinamento da nutrienti nelle acque e nei suoli.
- Acidificazione degli oceani: l’acidità degli oceani è aumentata a causa dell’assorbimento di anidride carbonica dall’atmosfera.
- Deforestazione e altri cambiamenti nell’uso del suolo: la superficie forestale globale è diminuita di circa il 30% dal 1970.
- Disponibilità di acqua dolce: la domanda di acqua dolce ha superato la disponibilità in molte parti del mondo.
Lo studio ha rilevato che questi confini sono interconnessi e che il superamento di uno di essi può avere un impatto negativo su altri. Ad esempio, il cambiamento climatico può portare alla perdita di habitat e alla diffusione di malattie, mentre la deforestazione può contribuire all’inquinamento atmosferico e all’erosione del suolo.
Il fatto che l’umanità abbia superato sei dei nove confini planetari è un segnale preoccupante. Indica che le nostre attività stanno avendo un impatto significativo sull’ambiente e che è necessario un cambiamento urgente per evitare conseguenze catastrofiche.
Una speranza per il futuro
Lo studio rileva che uno dei confini, quello dell’ozono, sta migliorando grazie agli sforzi globali avviati dal Protocollo di Montreal nel 1987. Questo dimostra che un cambiamento coordinato su larga scala è possibile e che può avere un impatto positivo sull’ambiente.
Per affrontare i sei confini superati, saranno necessari cambiamenti radicali nei nostri sistemi energetici, alimentari e di produzione. Dovremo ridurre le emissioni di gas serra, proteggere la biodiversità, ridurre l’uso di sostanze chimiche e migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse.
Questi cambiamenti saranno difficili da realizzare, ma sono necessari per garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta.
Articolo pubblicato il giorno 22 Settembre 2023 - 13:03 / di Cronache della Campania