<em>“I gol? L’importante era portare a casa il risultato stasera. Primo tempo smagliante per mettere in crisi Inzaghi? Sicuramente…, ma il mister è normale che faccia certe scelte, devo ancora migliorare tanto e ci sta che non sia ancora tra i titolari nell’Inter, ma questo mi è da aiuto per dare ancora di più”. Lo ha detto ai microfoni Rai Davide Frattesi dopo la doppietta che ha deciso Italia-Ucraina, match di qualificazione agli Europei del 2024.
“Abbiamo avuto diverse situazioni per chiuderla, non ci siamo riusciti ma abbiamo fatto una bellissima prestazione – le parole, invece, di Giacomo Raspadori -. Ci serviva una gara di spirito e di personalità e penso si sia vista. L’importanza di questa partita la conoscevamo, abbiamo tirato fuori tutto quel che avevamo dentro. San Siro? È una fortuna per noi giocare in questo stadio, è un privilegio e dobbiamo fare di tutto per onorarlo”.
Parla anche Giorgio Scalvini, difensore: “C’era un po’ di rammarico per non aver vinto contro la Macedonia, ma oggi c’è stato lo spirito giusto e la mentalità per voltare subito pagina. Spalletti chiedeva a noi centrali di stare sia in anticipo che in copertura. Le marcature preventive sono importanti, non solo per non prendere contropiedi ma anche per essere subito in attacco”.
“Avevamo un solo risultato, siamo riusciti a vincere con una grande partita. Mi trovo bene, sono soddisfatto ma dobbiamo essere più cinici. Mi è mancato tanto vestire la maglia azzurra e avevo bisogno di fare una partita così”. Così Manuel Locatelli dopo la vittoria dell’Italia sull’Ucraina. E sull’emozione di San Siro e dell’inno: “È bellissimo, penso sempre alla mia famiglia che lo canta insieme a me. Ci sono i loro sogni e i miei sogni, è una cosa bellissima”, ha concluso.
Articolo pubblicato il giorno 12 Settembre 2023 - 23:26