em>“Il momento migliore per affrontare i problemi è quando non ci sono e così abbiamo pensato al futuro con anticipo”.
È questa la filosofia imprenditoriale che guida Technacy, azienda di Tlc fondata a Cervia, nel ravennate, nel 2011 da Vittorio Foschi. Una filosofia che ha portato al progetto Connecting Place presentato oggi, sabato 23 settembre, nel Comune romagnolo al teatro comunale Walter Chiari con il convegno “Rigenerare per connettere: colonie, imprese e territorio”.
Nello specifico, rigenerare l’ex colonia Paradies per farne non solo la nuova sede aziendale, anche uno spazio aperto alla creatività imprenditoriale.
Come spiega il fondatore e ceo di Technacy Foschi, “l’esigenza nasce da lontano, dalla convinzione che il momento migliore per affrontare i problemi sia quando non ci sono e così abbiamo pensato al futuro con anticipo”.
L’azienda, crescendo e scontrandosi con il problema dello spazio lavorativo, ha pensato bene di “cercare un’area da rigenerare per farne parte della sede”. Ma un’area che fosse “interessante, perché in riva al mare, e rispondere così- prosegue Foschi- a esigenze di personale, difficile da trovare e da valorizzare.
La colonia ci è parso l’incrocio di tutti questi puntini e un’ottima occasione per trovare il nostro spazio, migliorare la vita di chi lavora con noi e cercare di creare un luogo dove portare altre aziende e creare nuove opportunità”.
L’auspicio di Foschi è ottenere l’approvazione al progetto entro sei mesi così da mettere la prima pietra nell’estate 2024, magari per l’iconico passaggio in Romagna del Tour de France.
E un anno dopo entrarci per il primo passo che porterà l’ex colonia Paradies di nuovo a a disposizione di imprese, lavoro, formazione e società civile. Nel progetto crede la Regione, con la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti presente in teatro a Cervia: “Il pubblico- osserva- può mettersi in rete con i privati perché e una sfida del nostro tempo. Riqualificazione, rigenerazione, riconversione di spazi, che poi significa valorizzare la storia e la cultura del territorio generando lavoro”.
Dietro questo tipo di investimenti, aggiunge, “c’è anche una sfida sociale. Ma è anche uno sguardo nuovo che parla di trasversalità della politica”.
A Connecting Place collaborano anche Officina Meme Architetti e l’associazione Palloncino rosso. Maria Cristina Garavelli di Officina Meme spiega che “l’architettura è connessione, dà la possibilità di connettere non solo luoghi ma persone, crea le condizioni perché i luoghi, anche dismessi e abbandonati, che hanno bisogno di essere riaccesi, di nuova linfa creativa, possano accogliere i bisogni delle persone”.
Dunque, in un momento storico in cui occorre ripensare il territorio in un’ottica di consumo a suolo zero è “fondamentale la buona progettazione che gli architetti sono in grado di potere gestire. Noi siamo uno studio che si occupa di rigenerazione urbana, una grande opportunità creativa per riconvertire anche spazi come le colonie che sono il paesaggio della costa romagnola”.
Ne sa qualcosa il Palloncino rosso che, tra il 2018 e il 2020, ricorda Luca Zamagni del direttivo dell’associazione, “abbiamo seguito alla Colonia Bolognese di Rimini un progetto di rigenerazione urbana partecipata. Era un luogo esposto al degrado e ne abbiamo fatto una sorta di presidio civico riempiendolo di cultura, eventi ed iniziative, recependo anche le proposte della societa civile”. Per cui è “un piacere verificare che a Cervia c’è un progetto guidato dagli stessi valori e principi e promosso da un’impresa che ci ha coinvolti”.
Per Technacy dunque, creatività, ricerca e innovazione sono parole chiave del suo modo di fare impresa. L’obiettivo è creare soluzioni tecnologiche che migliorino il modo di usare il canale dati messo a disposizione da una sim o e-sim. In 10 anni la crescita dell’azienda è stata costante, sia nei numeri del team passato da quattro a 18 dipendenti, sia nel suo conto economico con un tasso di crescita del 58,92%.
Nel 2022, il fatturato arriva a 3,8 milioni di euro. Le soluzioni informatiche e digitali Technacy trattano e gestiscono i dati necessari ai processi di open Innovation e in Italia le usano Tim e Vodafone, con più di 400.000 sim connesse da 1.500 imprese. A livello internazionale ha siglato questa primavera intese con il gruppo olandese Calvi, una delle compagnie leader mondiali della fatturazione digitale, e con la tedesca Axiros leader nel servizio del lavoro in mobilità.
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