Ieri è stato identificato il corpo senza vita dell’uomo trovato in mare a Capri, tra Marina Piccola e i Faraglioni. La sua identità è stata confermata grazie alla sua fede.
L’uomo, di 51 anni, faceva parte delle persone coinvolte nella realizzazione del nuovo film di Paolo Sorrentino. Presentava una ferita alla testa.
L’inchiesta sulla sua morte è stata avviata dalla Procura di Napoli, con il coordinamento del procuratore Silvio Pavia, ed è stata affidata alla polizia. Quest’ultima ha collaborato con la Capitaneria di Porto e il servizio di emergenza 118 durante le operazioni di recupero del cadavere, che si sono svolte venerdì.
Le riprese del film si stanno svolgendo nella zona di via Krupp e dei giardini di Augusto. Secondo quanto si è appreso, il suicidio viene escluso come ipotesi sulla causa del decesso. Al momento, si ipotizza che possa essere stato un malore o un’onda anomala a causare la caduta in acqua.
Gli investigatori stanno interrogando diverse persone per ricostruire gli ultimi movimenti dell’uomo. Sono state acquisite anche le immagini delle telecamere di sorveglianza di un’ampia area dell’isola.
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