Circa un centinaio di residenti della struttura di Napoli hanno partecipato all’azione, con lo slogan “Giù le mani dai fondi per l’abbattimento e la costruzione dei nuovi alloggi”.
In una nota, il Comitato ha dichiarato: “Poco prima della pausa estiva, il Governo Meloni ha presentato a Bruxelles il piano di riorganizzazione degli interventi finanziati con le risorse del piano di ripartenza e resilienza, tagliando alcuni progetti importantissimi, tra cui quelli riguardanti le vele di Scampia.
Il Comitato vele denuncia le parole del governo come propaganda e retorica vuota. Secondo loro, l’esecutivo ha scelto intenzionalmente di ridurre le risorse destinate a restituire dignità a migliaia di persone che hanno diritto a vivere in una casa dignitosa”.
Il Comitato Vele “non tollererà ritardi o incertezze sul cronogramma dei lavori per l’abbattimento delle vele, quindi è fondamentale che le risorse del PNRR restino finanziate. Il piano prevede tempi di realizzazione delle opere certi e stretti. Chiediamo chiarezza e trasparenza al governo”.
Scampia, negli ultimi anni, è passata da essere un luogo di marginalità e degrado a un modello di partecipazione civica per le decisioni sul futuro del territorio. Il governo, secondo il Comitato, sta compiendo una vera e propria rapina ai danni dei cittadini che hanno ottenuto queste risorse grazie alla loro determinazione e coraggio, contrastando il pregiudizio che pesa sulle loro teste da anni”.
“Siamo solidali con i Comitati Vele di Scampia. La loro protesta è la nostra protesta”, ha dichiarato Claudio Marotta, capogruppo dell’Alleanza verdi sinistra in consiglio regionale del Lazio.
“Gli attivisti del movimento stanno protestando per chiedere un incontro con il ministro Fitto, per verificare l’effettiva disponibilità dei fondi del PNRR destinati alla riqualificazione di Scampia. Il governo di destra sta attuando tagli che mettono a rischio le periferie. La situazione non cambia da Napoli a Roma, ad esempio con Tor Bella Monaca, Corviale o i fondi del PNRR destinati alla provincia di Latina.
La protesta dei comitati è la nostra protesta che porteremo come Alleanza verdi e sinistra in tutte le sedi istituzionali”, ha concluso Marotta.
“Sono solidale con la giusta protesta del Comitato Vele di Scampia, che oggi ha manifestato a Roma contro la riduzione dei fondi PNRR destinati alla riqualificazione delle periferie. La decisione del ministro Fitto di tagliare 16 miliardi dal PNRR colpisce gli interventi nelle periferie urbane.
Eliminare i fondi per le piccole opere, i Programmi urbani integrati e gli interventi di rigenerazione urbana è insensato. Solo a Napoli, la riduzione sarà di 120 milioni, e i progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana delle periferie, a cominciare da Scampia, ne subiranno le conseguenze.
In questo modo, il governo Meloni condanna le periferie a una marginalità infinita. Nei prossimi giorni, chiederò un incontro al ministro Fitto per ottenere l’impegno che i fondi tagliati per il risanamento delle periferie e la riqualificazione delle Vele di Scampia abbiano linee di finanziamento sicure e certe.
Il governo non può ignorare le grida d’allarme dei cittadini delle Vele”, ha dichiarato Peppe De Cristofaro, capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra dopo un incontro con i rappresentanti del Comitato Vele di Scampia.
“Ho incontrato una delegazione del Comitato Vele di Scampia, che è venuto a Roma per manifestare preoccupazione riguardo ai possibili tagli ai fondi PNRR che potrebbero mettere a rischio i progetti per il quartiere.
Mi hanno esposto la situazione, e non posso che condividere le loro preoccupazioni. A Napoli e in altre città, alcuni progetti finanziati con i fondi PNRR sono stati realizzati secondo i tempi prestabiliti dalle amministrazioni locali, e in alcuni casi i cantieri sono già iniziati, come a Scampia.
In questo momento, è fondamentale avere certezza sui finanziamenti”, ha detto Paolo Ciani, vicecapogruppo PD-Idp alla Camera e segretario di Demos.
“È evidente che gli interventi nelle periferie nell’ambito del PNRR costituiscano una risposta fondamentale attesa dai cittadini e dal paese per cambiare concretamente la vita di quei quartieri e delle città.
La situazione delle Vele di Scampia è nota a livello nazionale da anni, e sarebbe particolarmente grave se venissero meno i progetti previsti. Il Comitato ha chiesto un incontro con il Ministro Fitto, e io ne seguirò gli sviluppi futuri, perché sono convinto che completare i progetti di riqualificazione delle periferie sia nell’interesse di tutti”, ha concluso Ciani.
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